Nella sua carriera Marc Marquez ha vinto 85 Gran Premi, solo tre piloti hanno fatto meglio di lui: Giacomo Agostini (122), Valentino Rossi (115) e Angel Nieto (90). La sua migliore stagione è stata il 2014, quando salì sul gradino sul podio in 13 delle 18 gare in calendario. Un vero e proprio cannibale, che però ora ha più fame che mai.
Da quel maledetto GP di Jerez del 2020, Marc non ha avuto pace con gli infortuni e solo nel 2021 ha avuto qualche soddisfazione in pista. Quell’anno vinse tre gare: al Sachsenring e ad Austin, le sue piste preferite, e infine a Misano, il 24 ottobre. Poi soffrì di diplopia dopo una caduta in allenamento sulla moto da enduro e perse gli ultimi due appuntamenti dell’anno. Il 2022 fu un altro anno difficile, in cui decise, al Mugello, di fermarsi per sottoporsi all’ennesima (e per fortuna risolutiva) operazione al braccio martoriato.
Tornato in sella, riuscì a salire sul podio a Phillip Island (un 2° posto), mentre quest’anno l’ha fatto solo nella sprint race di Portimao (3°) prima di un altro infortunio.
I colleghi di Marca, calcolatrice alla mano, hanno contato i giorni che saranno trascorsi da quell’ultima vittoria a Misano al GP del Mugello, la prima occasione per potere tornare a vincere. Domenica 11 giugno saranno passai 595 giorni, vale a dire più di un anno e mezzo senza assaporare quella sensazione di guardare tutti dall’alto al basso la domenica.
Prima di questo lungo digiuno, Marquez solo una volta aveva passato tanto tempo senza vincere: all’inizio della sua carriera. Il pilota spagnolo corse la sua prima gara nel motomondiale nel GP di Estoril del 2008 (in quello precedente, in Spagna, non si qualificò a causa di una caduta), ma la sua prima vittoria arrivò solo due anni dopo, nel 2010, curiosamente proprio al Mugello: erano passati 784 giorni. Da lì non si fermò più, perché in quell’anno vinse altre 9 gare, conquistando il suo primo alloro.
Fra poco più di due settimane, Marc sarà di nuovo sulla pista toscana, che in MotoGP non gli ha però mai dato grosse soddisfazioni. Nella classe regina ha vinto solo una volta, in quel 2014 che è stato il suo anno migliore.
Proprio dopo la gara di Le Mans il pilota della Honda aveva messo le mani avanti: “qui ero su una pista favorevole al mio stile, al Mugello, invece, la situazione potrebbe essere difficile, le Ducati vanno forte su ogni tracciato”. Il modo di guidare di Marc e le caratteristiche della RC231V non sono il massimo su una pista con curve da raccordare e dove bisogna fare scorrere la moto.
La buona notizia è che il nuovo telaio Kalex dovrebbe dare una mano dopo quanto visto in Francia e poi ce n’è un’altra. Dopo l’Italia si andrà al Sachsenring e lì Marquez non ha mai avuto praticamente rivali. Ha iniziato a vincere su quella pista nel 2010 (in 125) e non si è fermato fino al 2021 (nel 2020 non si corse per via del Covid, nel 2022 Marc non c’era perché convalescente). Forse il digiuno è destinato a finire, settimana più o settimana meno.