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MotoGP, Puig: “Honda deve dare a Marquez gli strumenti per fare ciò che sa”

“A Phillip Island Marc ha mostrato il suo vero DNA: lottare per la vittoria. Ci mancava un po’ di velocità, ma lavoreremo per riportare il titolo alla Honda”

MotoGP: Puig: “Honda deve dare a Marquez gli strumenti per fare ciò che sa”

Sono bastate solo quattro gare a Marc Marquez per ritornare sul podio, dopo lo stop dovuto al quarto intervento al braccio destro. Che la Formica Atomica fosse già sulla via del ritorno definitivo lo si era intuito già in Giappone e in Thailandia, ma la conferma vera è propria è arrivata in Australia, dove lo spagnolo ha mostrato di essere tornato nel suo habitat naturale, ovvero in piena lotta per la vittoria.

E sebbene il trofeo del vincitore sia finito nelle mani di Alex Rins, con il secondo posto di Phillip Island l’otto volte iridato può gioire per il primo podio stagionale, il 100° in MotoGP, e per una prestazione maiuscola, che ha permesso al team Honda di tornare ad apprezzare “lo spirito e le possibilità di Marc su una pista così impegnativa”. Così dichiara Alberto Puig nelle parole riportate da As.com, sottolineando che: “La cosa più importante è stata vedere Marc tornare alla sua vera velocità e poter mostrare il suo vero DNA. Ciò significa lottare per la vittoria”.

Dal punto di vista del Team Repsol Honda Team e di HRC siamo molto felici per lui e, naturalmente, di essere di nuovo in testa - continua il Team Manager -. Ma l'attenzione è su di lui perché sappiamo cosa ha sofferto e non abbiamo altro che rispetto e ammirazione per lo sforzo che ha fatto per tornare in queste condizioni e rendere a questo livello”. Se sul valore di Marc non ci sono dubbi, la RC213V, d’altro canto, non sembra ancora essere al livello della concorrenza.“Ci mancava solo un po' di velocità” ammette Puig, che si aspetta di rivedere Marquez al vertice anche in Malesia.

Quando hai un pilota come Marc non puoi mai lasciarlo fuori dall'equazione. Non sarà facile, ma vedremo cosa succederà. La cosa più importante è che stia migliorando la sua condizione e Honda deve dargli gli strumenti per fare ciò che è in grado di fare” aggiunge l’ex pilota, conscio del fatto che c’è in Giappone c'è ancora del lavoro da fare per poter puntare all’iride nel 2023“Continueremo a lavorare per il futuro, per portare la migliore moto possibile e riportare il titolo alla Honda. Questo è il nostro impegno e il nostro dovere di azienda leader nel settore delle corse”.

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