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MotoGP, Marini: “Ho iniziato bene e finito male, avevo le mappe bloccate”

“Lo considero un week-end normale, in cui abbiamo fatto chiarezza su vari aspetti. Negli ultimi giri di gara sono stato il più lento in pista, ho sofferto con elettronica e gomme”. Bezzecchi: “Condizionato da un problema tecnico”

MotoGP: Marini: “Ho iniziato bene e finito male, avevo le mappe bloccate”

Giornata storta nel box Mooney VR46 Racing Team. In seguito al violento acquazzone che ha colpito il Mandalika Street International Circuit, la prima gara bagnata della stagione 2022 ha il sorriso amaro per Luca Marini. Ritrovatosi sorprendentemente in piena lotta per la top-10, addirittura in ottava posizione fino al giro 15 di 20, sfortunatamente ha depauperato quanto di buono costruito per una serie di motivi di natura tecnica, tagliando il traguardo in 14esima posizione appena davanti a Francesco Bagnaia.

L’elettronica non è stata impostata nel migliore dei modi, purtroppo ieri non abbiamo girato molto sul bagnato. Dopo un buon inizio, da metà gara in avanti ho perso sempre più terreno. Non potevo fare altro che finire la gara, cercando di portare a casa il miglior risultato possibile. Dobbiamo capire quanto successo. Negli ultimi 5-6 giri tutti i miei avversari hanno migliorato i tempi tranne me, ho sofferto con lo pneumatico posteriore e infatti non riuscivo più a generare velocità a sufficienza in uscita di curva, ha esordito.

Quali sensazioni hai avuto con la Desmosedici GP 22 in questo tipo di condizioni?

“Nelle battute iniziali erano eccezionali, altrettanto con le gomme. Per questo motivo pensavo di poter disputare una gara positiva. Proprio quando avevo cominciato a prendere le giuste misure, nel tentativo di osare di più, la situazione è cambiata radicalmente in peggio. Nei primi giri sono stato uno dei più rapidi in pista, riuscivo a superare con facilità gli avversari, mentre uno dei più lenti negli ultimi. Forse è dipeso da una mia errata strategia, oppure dall’apertura totale del traction control che mi impediva di modificare la mappatura della moto. Cercheremo di comparare i dati anche con gli stessi Zarco e Miller che entrambi oggi hanno fatto una gara stupenda. Fortunatamente in Ducati ci sono tanti piloti veloci, questo è senz’altro un vantaggio”, ha proseguito.

Qual è il bilancio complessivo del fine settimana?

“Lo considero un week-end ‘normale’. Sebbene Michelin abbia portato uno pneumatico datato, che non avevo mai provato, abbiamo fatto chiarezza su vari aspetti. Abbiamo migliorato i tempi dei precedenti test, inoltre le sensazioni nella prima parte di gara sono state buone. Mi dispiace non essere entrato in Q2 ieri pomeriggio, il potenziale c’era, però questi tre giorni possono rappresentare un inizio. Cercheremo di proseguire su questa strada fino a quando non torneremo in Europa, su piste e con gomme che conosco meglio”, ha concluso.

Bezzecchi: “Qualcosa ha smesso di funzionare”

Sorte peggiore è toccata al compagno di squadra Marco Bezzecchi, alla prima esperienza in gara sul bagnato in MotoGP, il quale ha accusato una noia tecnica proprio nel momento in cui un piazzamento in top-15 sembrava ormai alla portata. Soltanto 20esimo al traguardo, il secondo portacolori del team Mooney VR46 Racing non nasconde la frustrazione.

“Nonostante un inconveniente in partenza, nei primi giri le sensazioni erano discrete sia con la moto che con le gomme rain. Sono infatti riuscito a recuperare subito alcune posizioni sino alla zona punti, ma successivamente il problema tecnico si è presentato nuovamente e mi ha obbligato a rallentare sensibilmente. La differenza rispetto alla Moto2 è rimarchevole, però oggi evidentemente doveva andare così”, ha ammesso.

Sei a conoscenza del tipo di problema che ti ha colpito?

Qualcosa ha smesso di funzionare sulla moto. Analizzeremo i dati affinché non si ripresenti più in futuro. In ogni caso, la squadra e Ducati hanno fatto un egregio lavoro per l’intero week-end. Guardando il bicchiere mezzo pieno in vista delle prossime gare, sono felice dei progressi riscontrati sull’asciutto, ha concluso.

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