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MotoGP, Quartararo: "Chiedo a Yamaha di smettere di cambiare sempre tutto"

"Ho bisogno di una base per cominciare ad abituarmi alla moto. Nella caduta nel giro di ricognizione ho danneggiato la mia M1 e sono passato ad una che non usavo dai test. Ho anche accusato un guasto"

MotoGP: Quartararo:

Sesto nella Sprint Race di sabato pomeriggio Fabio Quartararo aveva posto le premesse di una chiusura di weekend texano con il segno positivo e così alla fine è stato anche se non come previsto e non senza un attimo di panico. Nel giro di ricognizione il francese è stato vittima di una caduta che avrebbe potuto compromettere e non poco la sua corsa, ma per fortuna sua i danni sono stati limitati.

Non so perché sia successo. Ero praticamente in piedi e non stavo spingendo, eppure ho perso l’anteriore. E’ stata una caduta strana, la prima del 2025 e da molto tempo – ha dichiarato a Canal+ esprimendo sorpresa – La moto si è anche danneggiata, per cui non avrei potuto usarla per proseguire. Il fatto è che la seconda aveva telaio e forcellone differenti, inoltre non la usavo dai test della Thailandia. Ad ogni modo nel complesso è stato un buon fine settimana”.

 Malgrado un risultato soddisfacente non sono mancate le preoccupazioni. “Ho accusato un guasto elettronico, per cui sul cruscotto è apparso il segnale che non avevo abbastanza benzina per arrivare al traguardo, di conseguenza dal giro 4 ho impostato una mappatura ad hoc per il risparmio del carburante  ed è stato un errore. Sono cose che possono accadere, di buono c’è che siamo stati abbastanza veloci”, la sua analisi.  

Alla luce delle difficoltà incontrate nel passare da una M1 all’altra El Diablo ha richiamato Yamaha ad un cambio di strategia. “Dobbiamo smettere di lavorare sul dettaglio per adattarci ad ogni circuito in quanto le nostre carenze sono grosse. Per il Qatar dobbiamo assicurarci di avere a disposizione due moto con una ciclistica in linea con le mie esigenze”, ha sostenuto.

Per il pilota di Nizza continuare ad utilizzare i weekend di gara come dei test è sbagliato. “Dovremmo al contrario fissare una base e tenerla, in modo che ci si possa abituare e solo se c’è una modifica che può davvero portare dei benefici applicarla. Non è possibile cambiare tutto in continuazione – si è lamentato – Attualmente siamo ancora carenti in termini di grip e potenza e non c’è stato alcun miglioramento nell’elettronica”.

Al di là degli aspetti che ancora non funzionano, domenica ad Austin, il campione del mondo 2021 di MotoGP ha tenuto a sottolineare: “La corsa è stata un po’ movimentata per noi, ma si vede che abbiamo più potenziale”.

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