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MotoGP, Pablo Nieto: "La GP24 è più facile da guidare rispetto alla GP23"

"Lo stile del pilota è cruciale, ma l'erogazione più aggressiva della vecchia versione fa la differenza. Sicuramente la moto del 2023 e quella del 2022 erano più simili tra di loro"

MotoGP: Pablo Nieto:

La domanda che molti si pongono da inizio stagione e ancora di più negli ultimi tempi, è quanto ampia sia la differenza tra la GP24 e la GP23. La ragione di tale interrogativo ruota perlopiù attorno alla figura di Marc Marquez che tanti vorrebbero sul gradino più alto del podio, ma che oggi sembra impossibilitato a concretizzare tale desiderio proprio per un deficit tecnico.

Interrogato sul tema nel corso del weekend del Red Bull Ring, lo spagnolo ha dato prova di non volersi trincerare dietro a delle scuse, imputando i mancati successi ad uno stile di pilotaggio ancora non in linea con quello richiesto dalla Desmosedici. E se dal canto suo il campione in carica Pecco Bagnaia si è affrettato a minimizzare le differenze, Pablo Nieto, ex pilota o attualmente coordinatore all’Academy di Valentino Rossi, ha invece ammesso che la moto attuale è effettivamente un passo avanti rispetto alla sorella maggiore.

Lo scorso campionato il divario tra la GP23 e la GP22 non era tanto grande, mentre questa volta lo è un po’ di più. Detto ciò, a mio avviso, a pesare è soprattutto il modo in cui si guida. Diciamo che la nuova è molto più facile e docile, mentre nella precedente il picco di potenza del motore veniva erogato in maniera più aggressiva. Questo, che lo si voglia o no, peggiora la gestione del mezzo”, il verdetto finale dell’iberico ai microfoni di DAZN.

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