English
Italiano
KTM sta spingendo il piede sull’acceleratore in vista del 2023, con molti cambiamenti sia tecnici sia nel box. Per quanto riguarda i piloti, ha cambiato quasi totalmente la sua formazione: solo Brad Binder è rimasto fra quelli che hanno corso sulla moto austriaca nel 2022, al suo fianco è arrivato Jack Miller, mentre in Tech3 (ora team ufficiale GasGas) c’è stato il ritorno di Pol Espargarò mentre Augusto Fernandez è la scommessa per il futuro.
I tecnici, da parte loro, stanno lavorando sodo per migliorare la RC16, a cui manca ancora qualcosa per essere al livello delle rivali più competitive. Nei test di Valencia si è visto un primo passo in questo senso, un ibrido tra la moto di questa stagione e quella che verrà.
“C’erano un po’ di parti nuove ovunque, nel telaio, nel motore, aggiornamenti di elettronica e abbiamo provato anche un nuovo pacchetto aerodinamico - ha spiegato il team manager Francesco Guidotti ai microfoni di motogp.com - Dobbiamo migliorare, il nostro progetto è ancora giovane e stiamo lavorando sodo in tutte le aree”.
L’inverno sarà decisivo per dare gli ultimi ritocchi alla moto, che i piloti potranno provare solo a febbraio, a Sepang.
“C’è tanto lavoro da fare: andremo in galleria del vento e abbiamo in programma due test a Jerez, uno a novembre e l’altro dicembre, con Dani Pedrosa e Mika Kallio. A dicembre dovremo prendere le decisioni finali per il prossimo anno” ha spiegato Guidotti.
Il manager ha anche raccontato le prime sensazioni dei nuovi piloti a Valencia: “Pol Espargarò sembrava contento, ha ritrovato fiducia. Con Jack Miller abbiamo lavorato con molta calma, non abbiamo fatto niente speciale e niente di sbagliato, deve abituarsi dopo tanti anni su altra moto”.
