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MotoGP, Quartararo: "Do il massimo e ho più fiducia dello scorso anno"

"Quello di Nakagami non è un incidente di gara. Il primo giro è il momento più pericoloso e dobbiamo essere coscienti che guidiamo moto molto pesanti"

MotoGP: Quartararo: "Do il massimo e ho più fiducia dello scorso anno"

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La fortuna gli audaci, e spesso anche i campioni. Fabio Quartararo a Barcellona è stato praticamente perfetto nella sua condotta di gara, dominandola dalla prima curva alla bandiera a scacchi, ma il destino gli ha fatto più di un regalo, anzi più di uno. Bagnaia è stato buttato a terra da Nakagami, Bastianini è caduto, Aleix Espargarò ha perso il podio per il festeggiamento prematuro. Quindi la classifica gli sorride, con 22 punti sullo spagnolo e più di 60 sui due italiani.

Non mi aspettavo di essere così veloce e costante - ha ammesso il francese - Avevo un buon passo, ma non velocissimo, ma la partenza è stata importantissima. La mia era quella di spingere nei primi 5 giri e quando ho visto che prendevo vantaggio è stato fantastico”.

Lo ha gestito alla perfezione.

Quando sei davanti, da solo, la gara è lunghissima, inizi a pensare a cose molto stupide - ha scherzato - In verità prima di partire credevo ci sarebbe stato da lottare ma è stato bello comunque, nessuno poteva superarmi in rettilineo! Per il campionato è un ottimo risultato”.

Quartararo sta leggendo la stagione in maniera perfetta.

Il modo giusto è vincere quando ti senti forte e parare il colpo quando sei in difficoltà - ha spiegato - Però fare sempre 1° o 2° non è semplice, soprattutto con i rivali che ho. Al Mugello non potevo vincere, qui a Barcellona mi aspettavo peggio, per via del rettilineo, ma è in discesa e la Yamaha non andava male. L’importante è essere regolari, come ho fatto lo scorso anno, mi sento di guidare al massimo e ho ancora più fiducia che nel 2021. Oggi sono riuscito a fare la differenza in frenata.

Anche Fabio ha commentato la decisione di non prendere provvedimenti dopo l’incidente causato da Nakagami.

Cosa potrei dire? - ha nicchiato all’inizio - Innanzitutto le decisioni devono essere prese più rapidamente, non è accettabile quello che è successo in Moto2, quando hanno aspettato troppo prima di fermare la gara, con la pioggia e i piloti con le gomme slick, prevenire certe cose è meglio. Comunque, quello di Nakagami non è stato un incidente di gara, non puoi frenare così tardi. Pecco partiva 2° e lui 12°, non ho capisco come sia arrivato lì. Al primo giro bisogna essere coscienti che guidiamo delle moto molto pesanti e che le conseguenze possono essere terribili, la partenza è il momento più rischioso”.

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