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MotoGP, Mir: "Lavoro sulla gomma anteriore, perché mi è costata la vittoria"

"Nell’ultima gara il problema è stata la gomma davanti un po’ distrutta nella parte sinistra. Al momento Nakagami è quello con migliore confidenza, ma tutti i piloti sono molto veloci e questo mi sorprende molto"  

MotoGP: Mir: "Lavoro sulla gomma anteriore, perché mi è costata la vittoria"

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Lui va al massimo, poi quel succederà lo vedremo. Ma per questo round numero due di Aragon, Joan Mir è carico. Le Suzuki spingono, e lui cerca il vento giusto.

Mi sento alla grande con la moto, nell’ultima gara il problema è stata la gomma davanti un po’ distrutta nella parte sinistra”.

Si sta lavorando per ovviare ai problemi di una settimana fa. Mir sa che quanto si gioca, tutto deve funzionare alla perfezione.

“Il setting ci ha portato a usare di più la gomma davanti e su questo stiamo lavorando per capire, perché è importante che non si verifichi di nuovo questo problema. Anche perché questo ci è costato il lottare per la vittoria nell’ultima gara”.  

Mir, come tutti, gioca sui dettagli. Tutto deve essere oliato alla perfezione. Il talento non basta. Lo si è visto anche oggi.

“Tutti i piloti sono molto veloci. Sono molto sorpreso di questo. Sarà interessante vedere come sarà nella gara. Al momento Nakagami è quello con la migliore confidenza. Ma anche noi siamo abbastanza vicini. Stiamo facendo pratica con le gomme, di solito non mi piacciono le medium”.

Qual che conta è che Mir non vuole farsi scappare il titolo.

“Sono in una situazione completamente diversa agli scorsi anni”.

In molti hanno indicato Mir come il pilota da battere per questa sfida spagnola, oltre che per il mondiale. E questo potrebbe lanciare Mir nell’iperspazio, su su fino al titolo. Da qui alla gara, però, molto andrà rivisto e valutato.

“Penso che il pacchetto che abbiamo sia abbastanza buono. Non sono preoccupato della potenza, domani ne avremo in più”.

La Suzuki sta ancora lavorando per trovare il passo migliore, c’è molto da fare dice Mir.

Oggi abbiamo lavorato molto. Abbiamo raccolto molte informazioni, ma non so quale sarà la decisione e quale sarà il setting corretto per lavorare domani".

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