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MotoGP, Rossi: sorpassi matti? sono più stupido di loro

Valentino scherza sulla lotta: "se il gioco è questo sono pronto. Il 2° posto un risultato importante ma non abbiamo risolto i nostri problemi"

MotoGP: Rossi: sorpassi matti? sono più stupido di loro

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Si dice che l’età porti con sé la maturità e anche una minore attitudine a rischiare. Ci dev’essere allora qualcosa che non funziona nei geni di Valentino, che alla veneranda - per la MotoGP - età di 38 anni si è messo in mezzo a una rissa senza esclusione di colpi. “Se ora lo stile per lottare è questo, io posso essere più stupido di loro”, scoppia in una risata dopo avere tagliato il traguardo al 2° posto.

Che gara è stata?
Non vedo l’ora di rivedermela in tv e godermela, penso che in Europa che ha fatto un’alzataccia per non perdersela poi non sia tornato a dormire (ride). Ne ho prese e ne ho date, negli ultimi tempi il livello di aggressività si è alzato molto, con l'arrivo dei piloti più giovani dalla Moto2, ma se questo è il gioco io sono pronto a giocare”.

Qual è stato il momento più critico?
Ricordo un’entrata alla prima curva con Zarco e Vinales da farsi il segno della croce (ride) Se ti arrabbi non cambia niente, o si accetta il gioco o si resta a casa. Mi sono trovato a lottare con Zarco e Iannone, due dei peggiori in questi casi, mi sono anche ricordato del 2015 quando Andrea mi aveva fregato. Penso sia stata la più bella gara della stagione, mi sono divertito tanto”.

C’erano 17 anni di differenza fra il più giovane e il più vecchio in quel gruppo…
È colpa mia, sono sicuro che senza di me la differenza sarebbe stata più piccola (ride). Sono comunque contento di essere ancora capace di lottare in una gara come questa”.

Hai un bel segno della gomma di Marquez sulla spalla…
In gara ho solo visto una ruota al mio fianco, ero curioso di sapere chi fosse stato (ride)”.

Si sta superando il limite?
Bisogna avere un approccio diverso rispetto a quanto accadeva anni fa. Secondo me la regola principale è quella di non andare addosso agli altri, ma forse sono io a essere troppo vecchio stile (ride). Bisogna restare tranquilli e agire come loro”.

Anche in passato però non vi davate del ‘lei’…
Io sono l’ultimo che deve parlare, sono stato anch’io spesso aggressivo, ma una volta lo si faceva negli ultimi 2 giri mentre ora dal primo all’ultimo. Finché non cade nessuno e nessuno si fa male, va tutto bene, è quello che fa la differenza. Siamo bravi e sappiamo comunque arrivare fino a un certo punto quando lottiamo”.

Hai pensato di potere vincere?
Sì, avevo recuperato 3 decimi in due settori a Marquez e sarei potuto stare con lui. Sono sincero e dico anche che non so se avrei potuto batterlo, perché era leggermente più veloce di me. Proprio quando pensavo di essere nella posizione giusta, Iannone mi ha fatto un entrata da pazzo e ho perso definitivamente contatto”.

Una belle trasformazione dalle prove…
Questa è una pista in cui si fa fatica a capire il vero livello dei vari piloti e io sull’asciutto non ero messo male. Inoltre ieri avevo capito cosa mi sarebbe servito di diverso sulla moto, purtroppo non ho potuto provare le modifiche nel warm up a causa della pioggia”.

Quindi…
Le ho usate ugualmente e hanno funzionato. Anche usare la gomma posteriore è stata la scelta giusta per me. Per questi motivi ho potuto lottare per il podio fino alla fine e questo è un risultato importante per me, che arrivavo da un momento difficile e da un infortunio, e anche per la squadra e Yamaha.

Dà ottimismo per il futuro?
I nostri problemi non si sono risolti con questa gara, bisogna riuscire a essere veloci sempre. Oggi è andata all’opposto rispetto al Giappone, dove noi eravamo mancati e Ducati invece era stata veloce”.

Come vedi ora la situazione di Dovizioso in classifica?
La gara di oggi è un grande problema per lui, ora il gap in classifica è grande. Come dicevo prima, oggi non c’è stato mentre la Honda, e parlo di quella di Marquez, non manca mai”.

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