Aveva fatto restare tutti col fiato sospeso per la brutalità delle immagini. Ora l’incidente avvenuto al via del GP della Malesia che ha visto coinvolti Jack Miller, Brad Binder e Fabio Quartararo è stato definitivamente archiviato. I commissari hanno confermato il primo verdetto sancendo l'assenza di provvedimenti.
Stando a quanto si apprende dalla nota ufficiale riportata dal sito Crashnet, “è stata aperta un’investigazione e sono state visionate tutte le prospettive del contatto. E’ emerso che al giro 1 i piloti stavano uscendo dalla prima curva e avevano cominciato a cambiare direzione verso la 2. Come conseguenza della convergenza delle traiettorie, il posteriore della moto di Alex Marquez ha toccato l’anteriore di Binder, causando il suo sollevamento e la completa rimozione della carrozzeria della sua moto. La caduta di Miller che si è trovato sulla linea, ha causato quelle di Quartararo e quindi dello stesso Binder. A seguito dell’attenta revisione delle immagini gli steward hanno decretato che nessun pilota si è comportato in maniera irregolare”.
Una tesi, quella del semplice incidente di corsa già a caldo sposata dal boss KTM Francesco Guidotti e adesso definitivamente avvallata dagli steward.
Dal canto suo l'australiano, la cui testa sulla ruota posteriore della M1 di El Diablo aveva messo tutti in allarme, aveva subito voluto rincuorare tutti circa le proprie condizioni tramite una storia Instagram, ringraziando Alpinestars per un casco che, di fatto, gli ha salvato la vita e per essere riuscito a tornare a casa sulle proprie gambe.
Restando in tema di provvedimenti presi a Sepang, Jorge Martin è stato sanzionato con una multa di 500 euro per rilascio non sicuro dalla pit lane nel corso del warm up.