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MotoGP, Zarco dal cross al nuoto: "il mio coach ora è l'olimpionico Grégory Mallet"

“Condividere con lui le mie sensazioni mi aiuta a concentrarmi sugli aspetti positivi e mi ha ridato fiducia in ciò che so fare” ha raccontato il pilota del team Pramac, desideroso di salire sul podio in Argentina  

MotoGP: Zarco dal cross al nuoto: "il mio coach ora è l'olimpionico Grégory Mallet"

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Dopo la fine del matrimonio con il coach Jean Michel Bayle, c’è una nuova figura che dall’inverno sta aiutando Johann Zarco nella sua preparazione. Stiamo parlando dell’ex nuotatore olimpionico francese, Grégory Mallet, che, appesi al chiodo costume e cuffietta, ha iniziato una carriera da hipnoterapeuta e mental coach. 

“Parliamo da molto tempo e ci conosciamo da tanto. Dopo la carriera da nuotatore ha iniziato ad aiutare altri sportivi facendo da preparatore mentale - ha spiegato Johann alla vigilia del fine settimana in Argentina - Mi piace condividere le mie sensazioni con lui. Mi aiuta a concentrarmi sugli aspetti positivi, sulla base della sua esperienza. Mi ha ridato più fiducia in quello che so fare e lavoriamo insieme su questo fronte della preparazione mentale. È un po’ difficile dire esattamente cosa stiamo facendo, ma è una bella collaborazione e l’obiettivo è proprio quello”. 

Tra gli aspetti positivi a cui può pensare Zarco c’è il quarto posto agguantato nel GP del Portogallo con un sorpasso all’ultimo giro, ai danni di Alex Marquez.

“È stato un grandissimo piacere finire la gara in quel modo. È stata una gara lunga e a 11 giri dalla fine ho pensato che sarebbe stata tosta, ma poi il feeling è pian piano migliorato, o forse gli altri hanno perso un po’ di aderenza, è questo mi ha aiutato - ha raccontato il transalpino - Non è stato semplice superare e nell’ultimo giro mi sono detto che era il momento, altrimenti sarebbe stato troppo tardi. Sapevo che la curva 11, dove poi ho superato Alex Marquez, poteva essere un buon punto, come la staccata della 13. Però ho visto che in Curva 10 è andato un filo largo, ci ho provato ed è andata bene. Iniziare la stagione così dà molta motivazione”. 

Un buon punto di partenza da cui ripartire in Argentina, dove l’alfiere del team Pramac spera di fare un passo avanti in qualifica, per poter puntare più agevolmente al podio.

“Il passaggio immediato alla Q2 è importantissimo perché si risparmia energia al sabato. Le Qualifiche, però, sono sempre una cosa a sé. Ci sono dei piloti che sembrano essere specializzati, mentre a me manca quella parte delle Qualifiche. Anche nella Sprint avrei potuto ottenere un buon risultato, ma non sono riuscito a salire sul podio. Sapevo di essere più costante sulla gara lunga e essere più vicino alle posizioni di vertice. L’obiettivo per questo weekend sarà quello di andare direttamente in Q2 e se riuscirò a essere nelle prime due file, sarà d’aiuto per riuscire a salire il podio” ha chiosato il francese, quasi completamente ristabilitosi dalla leggera influenza che lo ha colpito in Portogallo. 

“A Portimao avevo un po’ di mal di gola e ho avuto un po’ di influenza e ci sto mettendo tempo a passare, perché non voglio prendere medicine. La gola e voce non sono ancora a posto, ma il corpo funziona a dovere - ha affermato Zarco - Qui in Argentina vorrei avere il passo per salire il podio. L’anno scorso mi aspettavo moltissimo, perché la pista mi piace. Pensavo di essere pronto, ma non lo ero evidentemente. Quest’anno la sfida sarà completamente diversa. Se riuscirò ad avere un buon passo sarà una bella cosa”.

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