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MotoGP, Jarvis: “A Morbidelli è mancata la fiducia in Yamaha che ha Quartararo”

“Per far funzionare bene la Yamaha serve essere aggressivi in frenata e veloci in entrata di curva, ma Franco ha faticato a farlo. Non è semplice avere un compagno di squadra veloce come Fabio e credo ci siano delle analogie con la situazione Honda”

MotoGP: Jarvis: “A Morbidelli è mancata la fiducia in Yamaha che ha Quartararo”

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Il 2023 sarà un anno cruciale per Franco Morbidelli, che dovrà dimostrare di aver ritrovato la bussola dopo una stagione sotto le aspettative. Dopo aver brillato con il team Petronas nel 2020, chiudendo la stagione alle spalle del campione Joan Mir; con l’infortunio al ginocchio e il passaggio nel team ufficiale, sul finire del 2021, la luce di Frankie si è fatta più flebile, costringendolo a un 2022 da comparsa. Solo 42, infatti, sono stati i punti archiviati dal romano, contro i 248 messi in cascina da Fabio Quartararo. Colpa dei postumi dell’intervento ai legamenti, o le ragioni sono ben altre? 

L'infortunio al ginocchio è stato un punto di svolta solo nella misura in cui Franco è stato fuori per cinque gare, poi lo abbiamo promosso nel team factory dopo la vicenda con Vinales - ha commentato Lin Jarvis ai microfoni di Crash.net - Ci siamo trovati di fronte a una situazione straordinaria, quindi abbiamo arruolato Frankie nella squadra ufficiale a Misano nel 2021 e ha disputato con noi le ultime cinque gare della stagione, ma non era in forma. Ha accettato, ma probabilmente era troppo presto. Non era in grado di correre in quella fase e questo spiega le prestazioni dell'anno scorso, ma gli è mancato qualcosa e non è mai riuscito a trovare la giusta confidenza con la moto”.

Secondo il Manager Director Yamaha a mandare in crisi il Morbido, infatti, è stata la difficoltà ad adattarsi alla sua nuova M1. Una mancanza di feeling, rispetto a quello mostrato con la moto del 2019, che gli ha impedito di estrarre dalla Yamaha quel potenziale massimo che è stata in grado di esprimere tra le mani di Quartararo.

“Per far funzionare bene la Yamaha devi essere aggressivo in frenata e veloce in entrata di curva, ma per farlo è necessaria una grande fiducia e questo è il punto forte di Fabio. Lui ha molta fiducia nell'avantreno della moto, mentre Franco ha fatto fatica a trovarla. Ha cercato soluzioni diverse e provato a cambiare le impostazioni e il set-up, ma non ha funzionato - ha spiegato Jarvis - Frankie ha vinto una gara in MotoGP ed è stato vice-campione, quindi sappiamo che ha le capacità e può essere veloce, ma deve ritrovare se stesso. Noi dobbiamo aiutarlo in questo processo e dargli una moto migliore e più facile da usare. Ma per farlo credo ci serva un po' più di margine nelle prestazioni, perché adesso, non avendo la potenza pura, dobbiamo compensare portando più velocità in curva per mantenere la velocità massima”.

Proprio la padronanza di Fabio della M1 può aver contibuito a rendere più difficile un momento già complicato di per sé, minando ulteriormente la fiducia di Morbidelli. Scene già viste da Jarvis all’interno del box Yamaha. Così come in Casa Honda, dove la netta superiorità di Marc Marquez ha messo in ombra i suoi compagni di squadra. 

Fabio è molto abile nell'estrarre il massimo potenziale dal pacchetto e non è facile avere un compagno di squadra così veloce. L'ho visto con altri piloti: quando il compagno di team è particolarmente veloce è difficile stare dall'altro lato del box, a guardare i dati e chiedersi ‘come è possibile?’ - ha affermato il manager inglese - Credo che ci siano delle analogie con la Honda. Penso che negli ultimi anni Marc sia sempre stato un pilota straordinario, in grado di fare cose che gli altri piloti non sono stati in grado di ripetere”.

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