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MotoGP, Marini: “Bezzecchi? Poteva fare di più, ma non ha voluto passare Pecco”

“Non è una notizia che sia diventato Rookie of the Year, era veloce sin dalle FP1 di Phillip Island. Io è dal Sachsenring che ho il passo per salire sul podio, ma qui l’elettronica non era perfetta”

MotoGP: Marini: “Bezzecchi? Poteva fare di più, ma non ha voluto passare Pecco”

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“È stato un GP unico, perché una gara di gruppo come questa è molto diversa dalle altre, ma anche interessante. Mi sono goduto ogni momento, è stata una bella lotta” così Luca Marini ha commentato il GP d’Australia, che lo ha visto chiudere ai piedi della Top5, in sesta posizione. “Ho perso molto tempo nel contatto tra Alex e Jack e poi, credo di aver usato troppo la gomma nel tentativo di ridurre il gap e ho raggiunto il gruppo di testa, quando stavo faticando un po’ più degli altri - ha spiegato Luca - . Penso che sarebbe stato più semplice se fossi riuscito a restare sempre con loro, ma ad ogni modo è stata una gara fantastica. Il mio weekend era partito molto male, ma l’abbiamo raddrizzato e ciò mi rende molto felice e soddisfatto per il lavoro della mia squadra”.

Una corsa più che positiva per Marini, che tuttavia avrebbe preferito poter osare un più di sul fronte dell’elettronica.

“La gara è stata molto lenta. Martin era davanti e forse voleva cercare di gestire le gomme nel modo migliore. Ci sta fare una gara in gestione, perché non avendo mai usato questi pneumatici su questa pista nessuno ne conosceva la durata” ha raccontato. “Credo che il grosso problema di questo GP sia stato il fatto che erano tutti molto preoccupati per la gomma posteriore. Come ha detto Aleix, c’era troppa trazione e noi non abbiamo abbastanza mappe per diminuirla e usare di più la gomma posteriore, come ha fatto Rins. Sul fronte dell’elettronica eravamo tutti molto prudenti, perché la Michelin non aveva ancora portato la nuova carcassa su questo circuito ed essendo preoccupata ci ha consigliato di andare sul sicuro, ma i piloti che hanno rischiato un po’ di più alla fine erano davanti.

Con due piloti tra i primi sei, il Team Mooney VR46 conferma il suo ottimo stato di forma, certificato dalla vittoria da parte di Marco Bezzecchi del titolo di Rookie of the Year.

“Non è una notizia, era ovvio” ha chiosato Luca, commentando la prestazione del suo compagno di squadra. “Marco non è stato più aggressivo di me, semplicemente poteva superare in rettilineo. La sua velocità è sempre molto buona perché un ragazzo leggero e di bassa statura, ma mi aspettavo questa gara da lui, perché era uno dei più veloci sin dalle FP1. Credo potesse fare anche meglio, ma penso non abbia voluto superare Pecco e prendersi dei rischi”.

Se il Bez sul podio c’è comunque già salito, lo stesso non può dire il marchigiano, che continua a orbitargli intorno, senza mai riuscire a raggiungerlo. È dal Sachsenring che ho il passo per poter salire sul podio, ma ogni volta faccio 6°, 5°, 7°, 4°. Non è frustrante, perché credo sia una soddisfazione essere così costante e per me è fantastico dimostrare che siamo lì, in questa seconda parte di stagione. Semplicemente, in giornate come oggi so che avrei potuto fare di più, ma a mio parere non siamo perfetti sul fronte dell’elettronica” ha concluso Marini.

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