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MotoGP, Aleix Espargarò: due occasioni perse in due gare,ma il titolo è ancora possibile"

"Siamo stati sfortunati nelle ultime due gare, qui in Tailandia la visibilità era pessima. Fabio è ancora l'uomo da battere, i prossimi circuiti dovrebbero esserci favorevoli". Maverick: "mi trovo bene sul bagnato, con una qualifica migliore avrei lottato per il podio"

MotoGP: Aleix Espargarò: due occasioni perse in due gare,ma il titolo è ancora possibile"

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Per ogni vincitore ci sono sempre degli sconfitti. La prestazione deludente del leader del campionato Fabio Quartararo è stata un'opportunità che Pecco e la sua Ducati non si sono lasciati sfuggire. Cosa non riuscita ad Aleix, ancora terzo in classifica con 20 punti di distacco dal francese. Un fine settimana deludente per le due Aprilia, entrambe fuori dalla Q2 e costrette ad una partenza dalle retrovie. Ci si è messo di traverso anche il meteo a complicare una gara già difficile, che ha visto lo spagnolo chiudere la gara senza grandi guizzi, una seconda occasione sprecata dopo l'incredibile svista di Motegi. Errori che pesano in un campionato alle ultime battute e con un gap di punti risicato ed il titolo ancora a portata. E' andata meglio al suo compagno di squadra, Maverick Vinales è settimo al photofinish, ma anche lui ha lamentato la scarsa visibilità come uno dei principali ostacoli nella gara appena conclusasi.

"Avevo un buon passo, sfortunatamente quel contatto con Binder mi è costato un lungo long lap penalty - inizia a raccontarci Aleix - prima della gara avevo chiesto alla race direction di pulire con più attenzione il settore tra la terza e la quarta curva perché c'era ancora molta acqua, in quel settore non si vedeva nulla. Ne ho parlato anche con gli altri piloti, perché poteva essere rischioso in gara".

Pensi che questo abbia influito sulla gara?
"Fortunatamente nessuno è caduto, ma aspettare altri cinque minuti in più non sarebbe stato un dramma. La race direction serve in casi come questo, se qualcuno si fosse fatto male poi si sarebbero lamentati, ho pensato fosse giusto portare avanti questo discorso sulla sicurezza prima della gara".

Quella penalità pensi sia stata ingiusta?
"Credo che in curva fossi davvero al limite, sono sincero, ma poi sul rettilineo eravamo paralleli, abbiamo frenato nello stesso momento, è stato un contatto normale che avviene spesso in gara. In una gara come questa e col tracciato in queste condizioni, credo che fosse normale che potessero esserci dei contatti come il mio. Compiere sorpassi non era facile, sicuramente di contatti se ne sono visti anche altri nelle prime fasi di gara, quindi forse la penalità non ci stava, ma la accetto".

Tornando a discorsi già positivi, il disastro di Fabio ti ha permesso di recuperare altri 5 punti in classifica.
"E' una delle note positive di questa giornata, la seconda è l'esser riuscito a contattare la mia famiglia. In queste ultime gare siamo stati sfortunati, avremmo potuto ottenere risultati migliori per la classifica. Ora ci aspetta la Malesia, un circuito in cui storicamente siamo stati sempre competitivi, quindi sono molto motivato".

Cosa pensi del risultato di Fabio in termini di classifica? E' ancora primo.
"Sul serio è ancora primo? - scherza Aleix - ma capisco le sue difficoltà, guidare nel mucchio con poca visibilità qui non è stato affatto facile. Penso che sia bello che a poche gare dalla fine la lotta per il titolo sia ancora aperta per tre piloti, e mi rende ancor più felice sapere che l'Aprilia sia una di queste tre moto. Fabio però è ancora l'uomo da battere, le ultime gare saranno difficili".

Parlando di Ducati, come ti spieghi che Zarco non abbia attaccato Bagnaia, mentre Miller lo abbia tenuto dietro?
"Johann l'anno prossimo correrà ancora in Ducati, Miller invece sarà in KTM".

Maverick: avrei voluto il podio

Un risultato migliore lo ha ottenuto il suo compagno di squadra, che pur partendo nelle retrovie è riuscito a farsi largo e chiudere la gara in settima posizione. Un risultato di certo non importante in termini di classifica quanto per la crescita prestazionale del pilota spagnolo, sempre più a suo agio sulla sua Aprilia.

"In gara non si vedeva nulla stando dietro ad altri piloti - interviene poi Maverick - Peccato perché in realtà in fin dei conti mi sono anche divertito, compiendo anche dei bei sorpassi. Stamattina avevamo trovato un buon setup per la moto sull'asciutto ma tutto quel lavoro è risultato inutile. Se avessimo potuto prepararci meglio penso che avrei potuto giocarmi il podio perché sul bagnato mi sono sempre trovato a mio agio" ha poi aggiunto lo spagnolo.

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