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MotoGP, Quartararo: "Marquez ha passato un calvario, sosterrò la sua decisione"

“La scelta giusta è quella che lo farà stare meglio. Oggi la situazione era pericolosa. La velocità di punta qui non è il mio problema principale, ho altre zone in cui perdo di più”  

MotoGP: Quartararo:

di Mattia Caimi

Per la prima volta quest’anno Fabio non vede nella velocità di punta il problema della sua Yamaha. Problema risolto? Ovviamente no. Infatti Quartararo è riuscito solo nelle ultime sessioni in pista a ritrovare la connessione con la sua M1, accusando dei problemi a trovare la fluidità necessaria per essere veloce in un circuito come il Mugello.

Primo pilota dietro a cinque Ducati, tutto sommato El Diablo ha salvato capra e cavoli in una pista in cui la velocità di punta ha il suo peso e in cui le moto di Borgo Panigale, oggi, detengono l’egemonia assoluta.

Ci sono tante Ducati davanti con piloti con stili di guida diversi, hai una strategia?
“No, nessuna strategia. A prescindere dallo stile di guida, sul rettilineo loro guadagnano davvero molto. Dobbiamo essere aggressivi ma vedremo come sarà la gara. Ci sono nuovi piloti davanti, penso che sarà interessante".

Cosa ci dici della tua giornata, meglio di ieri?
“Stamattina non ero molto felice, non avevo delle buone sensazioni e non riuscivo a girare forte. Siamo riusciti a trovare qualcosa e nel pomeriggio la situazione è migliorata e già in FP4. nonostante non abbia chiuso un giro, mi sentivo molto meglio in sella, anche se poi ho avuto un problema alla catena. Possiamo ritenere il sesto posto, una buona posizione”.

Cos’è mancato?
“É la prima volta che la velocità di punta non è il mio problema principale, perchè ho altre zone in cui perdo di più. Oggi pomeriggio la situazione era pericolosa, non è normale andare sul circuito più veloce del motomondiale con le slick in una condizione così incerta. Ero dietro a Marc quando è caduto, è successo in modo molto strano stavamo andando tutti piano”.

Le gomme intermedie sarebbero potute essere una buona soluzione?
“Le intermedie non fanno la differenza, alla fine conviene sempre scegliere tra gomme da bagnato o da asciutto, anche se in circuiti così lunghi si rischia di trovare condizioni diverse lungo la pista”.

Hai detto di aver visto la caduta di Marc, tra poco ci sarà una conferenza straordinaria di Honda. Pensi che parleranno di una nuova operazione?
“Non lo so cosa diranno, ma penso che la scelta giusta sia quella che lo farà stare meglio. L’anno scorso ha passato un calvario. Qualsiasi sia la sua decisione lo sosterrò”.

Domani sarà più freddo.
“Se le condizioni del tracciato saranno una via di mezzo sarà difficile scegliere, se invece farà molto caldo o molto freddo avremo le idee più chiare, anche se penso che ci sarà una situazione incerta”.

Sembri più rilassato di ieri.
“Si, perchè non avevo fiducia con la moto, come stamattina. L’anno scorso ho fatto pole e record del tracciato e ieri con una moto molto simile ero decimo. La moto era molto simile ma le mie sensazioni completamente differenti, per questo ero teso”.

 

 

 

 

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