Ieri su Prime Video, la piattaforma streaming di Amazon, è uscita la prima stagione della docuserie MotoGP Unlimited, dedicata alla classe regina del motomondiale. Un racconto in 8 puntate della stagione 2021, quella segnata dal titolo di Fabio Quartararo e in cui si è consumato il ritiro di Valentino Rossi dalle gare.
La serie si snoda fra le immagini delle gare, gustosi dietro le quinte, e tante interviste a piloti e addetti ai lavori.
A volte ci sono aneddoti inediti, come quello tra Razlan Razali e Valentino Rossi. Il destino avrebbe voluto che il secondo corresse il suo ultimo anno in MotoGP nella squadra del primo (il team Petronas), ma il primo contatto fra i due non fu dei migliori.
A raccontarlo è il manager malese: “ero un suo grande, granissimo tifoso. Nel 2005 venne in Malesia per i test invernali, gli chiesi di autografarmi un libro e lui mi passo di fianco senza dire nulla, non ci pensò nemmeno due volte. Allora pensai: vieni nel mio Paese e mi fai questo? Non vincerai mai più un campionato”.
In verità la maledizione non ebbe grande successo, perché non solo il Dottore conquistò il titolo quell’anno, ma ancora nel 2008 e nel 2009.
Comunque, le strade dei due poi si incrociarono quindici anni dopo. “Da quel momento in poi avevo perso interesse nei suoi confronti - ha continuato - finché non ci è stata offerta la possibilità di averlo come pilota. Così è la vita, il karma. A lui non lo avevo mai detto”.