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MotoGP, Marquez: "Strano sia contento per un 4° posto? Non inseguo i fantasmi"

"Quando sei ina situazione diffiicili devi essere realista. A volte la Honda ha dato il titolo a me, altre io a lei, ora dobbiamo migliorare entrambi"

MotoGP: Marquez: "Strano sia contento per un 4° posto? Non inseguo i fantasmi"

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Un paio di anni fa Marc Marquez avrebbe avuto l’umore sotto i tacchi per un 4° posto, ma i tempi sono cambiati e dopo la gara di Misano accoglie il risultato con soddisfazione. Né lui né la Honda sono al meglio delle proprie condizioni, ma un leone, anche quando ferito, non si tira indietro.

È andata meglio di quanto credessi - ha ammesso - Pensavo di arrivare in una posizione fra la 5ª e la 7ª. Nella prima parte di gara non sono andato così bene, ma nel finale sono stato abbastanza forte perché sono riuscito a gestire bene il mio fisico all’inizio”.

Senza dimenticare che questa è una pista destrorsa, quindi più critica per la sua spalla.

“Il 4° posto di oggi è più importante del 2° di Aragon, ha un significato maggiore - ha confermato - Però il mio obiettivo è quello di lottare per la vittoria e sono ancora distante. Oggi non potevo tenere il passo di Quartararo, Bagnaia e Bastianini. Ho capito che da una parte devo migliorare fisicamente, ma anche che la nostra moto ha dei grandi punti deboli. Non voglio essere il primo pilota Honda al traguardo, ma lottare per il titolo e per le vittorie.

Ma non è ancora il momento e Marc lo sa alla perfezione.

Quando se in una situazione difficile devi capirlo ed essere realista - ha spiegato - Non puoi inseguire i fantasmi ma porti degli obiettivi che puoi raggiungere, altrimenti il livello di frustrazione aumenta. Ieri mi ero fatto un’idea delle mie prestazioni e per questo motivo oggi sono contento”.

Per risalire la china, come ha detto, bisognerà lavorare su se stesso e sulla RC213V.

Le competizioni sono così, bisogna continuare a migliorare: alcune volte è stata la Honda a dare il titolo a me e altri sono stato io a darlo a lei, siamo una squadra - ha affermato - Quando sono tornato la direzione da prendere per lo sviluppo non era chiara, ora lo sta diventando e i test di martedì e mercoledì saranno importanti. L’obiettivo per il 2022 è fare in modo che tutti i piloti della Honda possano lottare per stare nei primi 10”.

Come ci si riesce?

“Lavorando su accelerazione e uscita di curva, che sono collegate - la risposta del campione spagnolo - Ora per fare il tempo dobbiamo forzare troppo in frenata, prendendo rischi e a volte cadendo. Sono stato dietro a Bastianini in gara, frenava come un animale e usciva dalle curve come un razzo, penso che in questo momento la Ducati sia più competitiva della Yamaha, ma Quartararo è il pilota più veloce.

Lui e Bagnaia potrebbero essere i suoi rivali per il titolo.

“Pecco era partito forte già in Qatar, ma non ha avuto la costanza di Quartararo. Però in un anno possono cambiare tante cose, basta guardare la differenza nelle prestazioni di Fabio tra la scorsa stagione e questa”.

Chissà se anche Bastianini potrà essere della partita, intanto Marc gli ha fatto i complimenti.

Avevo visto già in Q1 che era veloce - ha ricordato - Quando mi ha superato oggi ho capito immediatamente che avrebbe avuto una grande opportunità, l’ho seguito e stavamo riprendendo Quartararo, ma io ero oltre al limite e l’ho lasciato andare. Ha capito come guidare la Ducati, non fa niente di speciale ma tutto bene.

La prossima tappa per Marquez sarà Austin, una pista che gli piace molto.

Ma il secondo settore è duro anche quando sei a posto fisicamente - ha avvertito - Andrò lì cercando di divertirmi, senza partire sconfitto, come in tutte le gare. Il mio obiettivo al ritorno dalla pausa estiva era stare nei primi 5 in tutte le gare e ci sto riuscendo”.

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