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MotoGP, Mir: "Il Mondiale? Dovrei vincere un paio di gare e arrivano piste amiche"

"La scelta di Binder? Se non avessi avuto nulla da perdere lo avrei fatto anch'io, ma devo pensare al campionato"

MotoGP: Mir: "Il Mondiale? Dovrei vincere un paio di gare e arrivano piste amiche"

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Una gara inconsueta oggi per l'ex campione del mondo. Il pilota della Suzuki chiude in quarta posizione al Red Bull Ring dopo una gara ricca di sorprese, tra piogge improvvise e prove di coraggio come quella di Binder. Grazie anche alla caduta di Zarco, il pilota spagnolo guadagna altri punti preziosi in classifica e si appresta ad inseguire il leader Quartararo in quelle che saranno le ultime fasi di campionato.

"E' stata una gara folle, è stato divertente quando al traguardo nessuno avesse idea del proprio risultato. Nelle prime fasi di gara, sull'asciutto, non sentivo di avere l'aderenza della gara precedente, quindi è un qualcosa su cui indagheremo col team in vista della prossima gara".

Quando si è trattato di dover decidere se rientrare ai box o continuare,a cosa hai pensato?
"Inizialmente ho pensato che rimanere e rischiare, in fondo si trattava di pochi giri, potesse essere una opzione, ma poi ho visto rientrare tutto il gruppo ed ho pensato che i miei diretti rivali in campionato sceglievano di non rischiare e quindi ho deciso di fare altrettanto. Ad un certo punto, lungo i box, ho pensato: ma cosa stiamo facendo? Sono solo pochi giri".

Quindi se fossi stato al posto di Binder e non avessi i punti che hai ora in campionato, avresti fatto lo stesso?
"Se non avessi avuto nulla da perdere, perché no, probabilmente avrei fatto quello che lui ha fatto. Si è assunto un rischio che lo ha ripagato con un podio, ma nella mia posizione bisogna anche saper tenere in considerazione i punti in classifica".

Quanto è difficile passare da un assetto asciutto ad uno bagnato nel giro di poco?
"Non saprei descriverti la sensazione, ma è strana. Quando ho cambiato la moto col nuovo assetto per il bagnato non sapevo neanche che gomma montassi sull'anteriore, se fosse una media o una soft, non ne avevo idea. Sapevo solo che dovevo spingere per non perdere il gruppo. Sicuramente la differenza è palpabile, ho cercato di scaldare le gomme il più velocemente possibile ed ero preoccupato per le sezioni del tracciato in cui l'asfalto era ancora asciutto. La moto in quelle condizioni tende a muoversi molto, ti ritrovi a correre davvero al limite, ma in fondo è compito del pilota adattarsi a questo tipo di situazioni".

Per quanto riguarda le prossime gare, che aspettative hai in vista del campionato?
"Le prossime tre gare saranno fondamentali, sarà importante mantenere un buon feeling con la moto, è un peccato non esser riusciti a riguadagnare altri punti nella gara di oggi ma ci rifaremo".

L'anno scorso hai vinto il campionato con una sola vittoria, cosa ti servirebbe per vincere quest'anno?
"Penso di dover vincere almeno un paio di gare e i prossimi tracciati dovrebbero favorire le nostre moto. Sicuramente continueremo a migliorare e a lavorare sulle moto".

Quindi conti anche su degli errori da parte di Quartararo in futuro?
"Credo che Fabio dalle prossime gare cambierà strategia, ha un vantaggio considerevole adesso ed ora ad ogni gara la pressione di doverlo mantenere potrebbe farsi sentire, ma so che è un buon pilota e saprà gestirla".

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