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MotoGP, Valentino Rossi: "Il video di Vinales? Mi aspettavo di peggio"

"Forse è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Un test o una wild card in MotoGP dopo il ritiro? Non è in programma, ma mai dire mai"

MotoGP: Valentino Rossi:

Sole al mattino e pioggia al pomeriggio, nella prima giornata del secondo fine settimana al Red Bull Ring il protagonista è stato il meteo. Valentino ha avuto sensazioni contrastanti sulla Yamaha del team Petronas ma, prima di commentare le sue prove, ha risposto a qualche domanda sui temi caldi di questi giorni. Il primo riguarda Vinales, perché ieri sera è stato pubblicato il video che mostra lo spagnolo infierire con il gas sulla M1 nella gara di domenica scorsa.

Ho visto il video e mi aspettavo di peggio - dice Rossi - È andato un po’ al limitatore, ha dato 2 o 3 sgasate, ma non so se siano quelli i momenti salienti. Sicuramente è stato un brutto gesto, ma non così estremo. È sempre difficile capire cosa sia accaduto quando non sei all’interno, magari c’erano già dei dissapori e quella è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Forse dietro c’è qualcos’altro.

Ieri è anche trapelata la notizia che Petronas potrebbe lasciare il team SRT e che le squadre Moto2 e Moto3 chiudere.
“A me non hanno detto nulla, penso ne parleranno nelle prossime gara. Sarebbe un peccato perché parliamo di uno sponsor importantissimo per tutti il motomondiale,  inoltre l’eventuale chiusura dei team Moto2 e Moto3 sarebbe una sconfitta per tutto l’ambiente. Spero che risolvano le cose”.

Continuando a parlare di sponsor, quando ci sarà la conferenza annunciata da Tanal per il tuo team?
Non conosco gli ultimi sviluppi, spero che sia tutto a posto perché parliamo di un bel progetto, vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni”.

Sei in qualche moto preoccupato?
Per noi questo non è stato un tiro da lontano per cercare di risolvere una partita, ci hanno dato delle sicurezze e io tendo a fidarmi delle persone con cui parlo.

La scorsa settimana hai annunciato il tuo ritiro, pensi di potere tornare per un test o una wild card, come Pedrosa o Crutchlow?
Quello che ho imparato nella mia carriera è che non bisogna mai dire mai, ma per ora non ci penso. Rispetto a Dani e Cal, il mio problema è essere più vecchio di loro (ride). Però, perché no? Sicuramente mi mancherà moltissimo guidare una MotoGP, ma non c’è nulla di programmato al momento. Poi una cosa sarebbe fare un test, un’altra una gara, ma se capitasse mi piacerebbe correre in uno dei miei circuiti preferiti, come il Mugello, Misano, Assen o Barcellona”.

Pedrosa ha detto che dopo avere guidato contro questi giovani piloti apprezza ancora di più quello che hai fatto.
“In MotoGP il livello è altissimo e negli ultimi due anni la situazione è cambiata sotto tanti punti di vista. Quando sei giovane ti viene tutto più facile e i nuovi piloti sono tutti fortissimi, molto aggressivi, e le gare sono molto tirate dall’inizio alla fine. Comunque, c’è anche da  dire che Dani ha detto la sua la scorsa domenica”.

Non abbiamo ancora parlato di questa giornata di prove.
In FP1 non sono andato troppo male, la pista aveva un buon grip e abbiamo potuto lavorare per la gara. Le mie sensazioni sono state abbastanza buone e sono stato molto più veloce rispetto a una settimana fa, ma al secondo GP è normale che tutti siano più veloci. In FP2 abbiamo trovato condizioni particolari, perché pioveva ma le temperature erano alte, quindi si è creata in fretta una traiettoria asciutta sull’asfalto. Fin che ci sono state condizioni di completo bagnato è andata bene, ma con l’asfalto umido non riusciamo a fare lavorare bene la gomma posteriore”.

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