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MotoGP, A.Espargarò: "Vinales? Non so come si stia in Yamaha, in Aprilia benissimo"

"Ci siamo allenati assieme negli ultimi tre giorni, è triste essere arrivati a questo. Non posso fare paragoni, ma posso dire che resterei 100 anni in questa squadra"

MotoGP: A.Espargarò:

Aleix Espargarò non ha di certo vissuto il Gran Premio di Stiria che aveva sognato. Veloce in prova, è stato molto sfortunato in gara sia nella prima che nella seconda parte di un GP quasi maledetto per Aprilia. Adesso lo spagnolo ha la chance di rifarsi e tornare a lottare per quella top five che è sempre più vicina, ma ovviamente uno degli argomenti che ha affrontato nell'incontro con i giornalisti che precede il weekend di gara è quanto accaduto a Maverick Vinales, lasciato in panchina da Yamaha. 

Il Top Gun della MotoGP è infatti il candidato numero uno a diventare il futuro compagno di team di Aleix in Aprilia nel 2022 e tra i due c'è un rapporto di amicizia molto solido che risale ai tempi vissuti assieme in Suzuki, quando Maverick debuttò in MotoGP. 

"Mi dispiace molto per Maverick onestamente - ha affermato Espargarò - lo conosco da tanto tempo ed abbiamo un’ottimo rapporto e mi dispiace moltissimo. Ci siamo allenati assieme qui in bicicletta negli ultimi tre giorni e l’unica cosa che mi sento di dire è che sono davvero dispiaciuto per quanto sta accadendo. Anche io sono stato arrabbiato ed ho avuto brutte reazioni quando ho avuto problemi con la moto, ma si deve capire che stiamo parlando di un team. Quando io cado, nessuno mi condanna o si lamenta, quando si rompe un motore devo fare lo stesso come pilota. Sono cose frustranti, ma devi respirare a fondo, pensare due volte a quello che fai e con questo non voglio dire che quanto lui ha fatto sia giusto, ma sono cose che possono succedere quando c’è molta pressione. Devi essere intelligente in certe situazioni e pensare molto bene a quello che fai". 

Nel 2022 dovrebbe approdare in Aprilia con te. Pensi che l'ambiente in Aprilia possa essere migliore di quanto sta vivendo in Yamaha?
"Non so chi sarà il mio compagno nel 2022 e poi non ho sono mai stato in Yamaha, quindi non saprei valutare bene. Posso dire che l’anno prossimo sarò il pilota più vecchio in griglia, ma mi sembra che il tempo si sia fermato perché resterei con questa squadra per 100 anni. E’ la mia seconda famiglia, mi sento a mio agio. Manca solo di combattere per il podio ogni domenica. Posso dire che qui l’ambiente è fantastico, ma non so come siano le cose in Yamaha, non faccio paragoni".

In questo weekend avrete più informazioni sul dashboard. La trovi una cosa utile?
"Non è male, usare la tecnologia nel modo giusto è sempre una cosa buona e noi adesso avremo davvero tanti messaggi sulla strumentazione. Lo scorso anno onestamente non ho sfruttato molto le possibilità del dashboard, mentre quest’anno abbiamo lavorato assieme al mio ingegnere elettronico per capire bene tutte le informazioni, come la temperatura gomme, quella del motore ed altre cose. Ci sono tante piccole cose che mi permettono di essere un po’ più competitivo, specialmente quando fa molto freddo o fa molto caldo. Utilizzare le info in più ed i messaggi per aumentare la sicurezza è solo positivo".

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