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MotoGP, Bagnaia: "Ho sbagliato gomma ma non avrei comunque lottato per il podio"

"La tuta aperta di Quartararo? Probabilmente aveva caldo. La Moto3 sta diventando pericolosa, la Direzione Gara deve fare un discorso serio ai piloti"

MotoGP: Bagnaia: "Ho sbagliato gomma ma non avrei comunque lottato per il podio"

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L’obiettivo per Pecco Bagnaia alla vigilia del GP di Barcellona era chiaro: recuperare punti da Quartararo. Non è andata come sperava e il 7° posto è un bottino ben magro, al termine di una gara che non lo ha mai visto tra i protagonisti.

Ci abbiamo provato montando la media al posteriore, ma abbiamo sbagliato - mette subito in chiaro le cose il ducatista - È stata una decisione presa di comune accordo fra me e la squadra, quindi non c'è nulla da recriminare. Pensavo di potere gestire le gomme, ma negli ultimi giri non ne avevo più, il posteriore mi partiva in inserimento di curva. Era facile cadere e buttare via altri punti”.

Con la dura sarebbe andata diversamente?
Sarebbe stata una scelta migliore ma, diciamolo chiaramente, sarebbe stato difficile lottare per il podio anche con quella. Forse abbiamo sbagliato a non prendere in considerazione la dura fin dall’inizio del fine settimana, ma Michelin ci aveva detto che funzionava bene solo con temperature molto alte e non ho ho fatto molti giri montandola. Comunque, ero più fiducioso con la media, ma non riuscivo a guidare come piace a me”.

Cosa intendi?
Io sono molto forte in frenata e in inserimento di curva, ma ho dovuto cambiare stile perché perdevo il posteriore. Dopo lo zero del Mugello, oggi l’importante era finire”.

Hai perso altri punti in campionato.
Non voglio guardare a Quartararo, ma a me stesso. La stagione è ancora lunga e devo migliorare. Questo inizio di stagione è stato buono, ho fatto dei podi e sono stato veloce su dei circuiti dove l’anno scorso avevo faticato, come Portimao. Al Mugello ho fatto un errore banale e probabilmente ho buttato via un podio, oggi ho sbagliato gomma. A parte il Sachsenring, arriveranno altre piste che mi piacciono molto, ma non posso essere contento degli ultimi risultati”.

Ora sembra essere Zarco il pilota più in forma in Ducati, sei sorpreso?
Per nulla, corre da tanti anni in MotoGP e ha una moto ufficiale. Johann sta facendo molto bene ed è sicuramente un rivale per il campionato, è normale che stia davanti. Non dimentichiamo che erano in molti a puntare più su Zarco che su di me a inizio anno”.

Domani ci sarà una giornata di test a Barcellona, quanto sarà utile per te?
Credo che sarò il primo ad entrare in pista per iniziare il mio lavoro. Spero di trovare una soluzione ai nostri problemi che mi mi possa aiutare nelle prossime gare, se ricordo bene anche al Sachsenring c’è poco grip”.

Secondo te Quartararo doveva essere fermato avendo la tuta aperta?
Probabilmente aveva caldo (ride). Scherzi a parte, io faccio il pilota, non sono nella Direzione Gara e non voglio intervenire in queste discussioni.

Anche in Moto3 ci sono state delle polemiche per le manovre di Alcoba, che ha rallentato intenzionalmente nelle ultime dure curve del penultimo giro per ricompattare il gruppo.
Una volta in Moto3 era diverso, chi aveva il passo riusciva ad andare via, raramente c’erano gare di gruppo. Trovo ridicolo quello che è successo oggi, che nessuno abbia detto niente ad Alcoba. Ha mollato il gas per raggruppare tutti, all’ultima curva c’erano 3 file di quattro piloti, spero che la Direzione Gara prenda provvedimenti, noi piloti sicuramente ne parleremo nella prossima Safety Commission. Non è un comportamento sportivo, non dimostri di essere il più forte, e Alcoba lo ha fatto per tutta la gara. La sua manovra ha causato l’incidente di Foggia, Artigas e Sasaki, mi sembra veramente strano che nessuno abbia detto nulla”.

C’è chi sostiene che le attuali Moto3 vadano troppo forte.
“Non è quello il vero problema, le Yamaha R3 vanno più piano ma nelle loro gare succede di tutto. Secondo me la Direzione Gara dovrebbe fare un discorso serio ai piloti della Moto3, perché si vede di tutto: tagli di strada, botte inutili in rettilineo, così sta diventando pericoloso”.

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