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MotoGP, Rossi: "Adoro Silverstone e piace anche alla Yamaha"

"Servono buone sensazioni e stabilità, essere veloci qui è un piacere". Ottimista Vinales: "il nuovo asfalto potrà essere un vantaggio per noi"

MotoGP: Rossi: "Adoro Silverstone e piace anche alla Yamaha"

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Se c’è un circuito a cui la Yamaha  può guardare con più speranza del solito, quello è Silverstone. Lungo, tecnico, molto guidato, serve una moto da fare scorrere fra le curve e la M1, sulla carta, è l’ideale.

Bisognerà però aspettare il verdetto della pista per essere sicuri, ma le previsioni meteo sembrano clementi e ci sarà tutto il tempo di lavorare. Soprattutto per Valentino, da mesi alla ricerca di un podio.

La sua ultima vittoria in Inghilterra risale al 2015, mentre fu 3° nelle due successive edizioni.

Adoro Silverstone, è fra i miei 5 circuiti preferiti, e mi piace tanto perché è una pista vecchio stile - ammette Rossi senza mezzi termini -  È molto lunga, completare un giro è come fare un viaggio da un posto a un alto, ed è tecnica, ha di tutto. Quando sei veloce, è un piacere guidare su questa pista”.

Il punto sarà proprio essere competitivi.

Ho dei bei ricordi in questo circuito, ma tutto dipende dal meteo - osserva - Correre a Silverstone con il maltempo fa paura perché si va molto veloci, però spero in un fine settimana come quello che avevamo trovato nel 2017, con il sole”.

Il Dottore sa cosa gli serve e spera che la Yamaha lo assecondi.

Per essere veloce hai bisogno di buone sensazione e stabilità - spiega - Anche nei tornanti ci sono dei punti veloci e ci sono anche curve lunghe, questo la rende una pista dove la Yamaha è competitiva. Spero nel bel tempo perché l’anno scorso è stato un incubo”.

Maverick Vinales: “Il nuovo asfalto potrà essere un vantaggio per noi”

Anche Maverick Vinales parte battagliero per la trasferta inglese. Lo spagnolo è sempre stato competitivo a Silverstone, sin dai tempi della Moto3, e vuole man tenere viva questa tradizione.

Silverstone mi piace veramente e cercherò di dare il mio meglio fin dal primo giro - promette - È una pista in cui bisogna stare davanti dal principio e spingerò al massimo. Qui vinsi la mia prima gara in MotoGP, ho dei bei ricordi”.

Maverick è ottimista.

Penso sia un circuito che possa essere molto favorevole alla nostra moto e potremo essere competitivi anche grazie al  nuovo asfalto - afferma - Mi aspetto una migliore aderenza e quando questo accade va a nostro vantaggio. Il mio obbiettivo rimane sempre lo stesso: essere sempre la migliore Yamaha al traguardo”.

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