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MotoGP, Bautista: “Dopo tre gare per me non c’era già più spazio”

Alvaro in SBK al posto di Melandri: “Ho pagato la scarsa competitività e la fretta di portare nuovi piloti in MotoGP senza ancora aver vinto”

MotoGP: Bautista: “Dopo tre gare per me non c’era già più spazio”

Ve l’avevamo anticipato sabato mattina, alla fine è arrivata l’ufficialità. Sarà infatti Alvaro Bautista il nuovo pilota del team Aruba nel 2019 in Superbike, prendendo il posto di Marco Melandri. Per lo spagnolo contratto di un anno con la Casa di Borgo Panigale.

Nella conferenza stampa di Silverstone, gran parte dei riflettori erano proprio puntati sull’ex campione del mondo della 125, che ha commentato l’avventura che lo attende: “In molti mi hanno chiesto del futuro e l’idea era quella di rimanere nella MotoGP – ha esordito - questa è stata una stagione particolare, perché dopo tre gare non c’era più spazio. Purtroppo le mie prestazioni non rispecchiavano le aspettative – ha ammesso  -quando la situazione è migliorata ho espresso il mio vero potenziale, però non c’erano posti liberi in MotoGP”.

Nonostante tutto, lo vedremo ancora in moto nel 2019: “Ho ricevuto una proposta dalla Moto2 e dalla Superbike  - ha commentato - mi sento forte e motivato e quindi volevo continuare a correre. Ho deciso di farlo con il team Aruba, lasciando il Motomondiale dopo 16 anni. È una grande sfida e con la fiducia che ho in Ducati saremo forti. Inoltre la SBK sta crescendo e non vedo l’ora di iniziare”.

Come detto Bautista si è ritrovato dopo poche gare fuori dai giochi, complici i rinnovi e allo stesso tempo le nuove leve:  “Tanti anni fa ricordo che si passava da una categoria all’altra dopo aver vinto i Mondiali o le gare, adesso invece i manager hanno fretta, e non credo sia una cosa corretta. Questa però è la situazione  e non mi resta che guardare al futuro. Credo che anche con la Superbike ci si possa divertire”.

Qualcuno parlava anche di un ruolo come tester :“Per ora l’idea è quella di disputare il Mondiale Superbike e non abbiamo parlato di test. Eventualmente ne parleremo in futuro, la stesa cosa vale anche per una prova con la nuova V4. Mi piacerebbe utilizzarla il prima possibile, in modo da arrivare pronto fin dalla prima gara”.

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