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MotoGP, FP2: Marquez irrompe sul bagnato e mette in riga le Ducati

Lo spagnolo precede un sorprendente Redding, poi Petrucci, Lorenzo e Dovizioso, 10° Rossi, fuori dalla top ten Iannone, Zarco e Vinales

MotoGP: FP2: Marquez irrompe sul bagnato e mette in riga le Ducati

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Ci si è messa di mezzo la pioggia a rovinare il pomeriggio del Red Bull Ring e allo stesso tempo guastando i piani. L’acqua che si è abbattuta sul tracciato austriaco ha infatti costretto i piloti a rimanere fermi ai box per quasi mezz’ora, attendendo che la precipitazione diminuisse.

Quando mancavano venti minuti al termine del turno, ecco i primi temerari salire in sella alle proprie moto e andare alla ricerca del tempo. Il migliore di questa FP2 si è rivelato Marc Marquez, autore del riferimento in 1’33”995. Sette giri disputati dal pilota spagnolo, unico in grado di scendere sotto il muro dell’1’34”.

Alle sue spalle c’è la sorpresa Scott Redding. In condizioni di bagnato, il portacolori Aprilia ha dimostrato grande fiducia con la RS-GP, accusando mezzo secondo dal sei volte iridato (+0.543). Per quanto visto fino ad oggi, il Red Bull Ring è la roccaforte delle Ducati e anche in questa occasione le Rosse non mancano all’appello. Danilo Petrucci (+0.986) aggancia infatti la terza piazza, seguito dalle GP18 ufficiali di Jorge Lorenzo (+1.493) e Andrea Dovizioso (+1.516), in ritardo di circa un secondo e mezzo.  

Nulla di preoccupante, dato che prendere rischi con queste condizioni sarebbe stato poco ragionevole. Ciò non toglie però che la prestazione di Marquez sull’acqua rappresenta un indizio da non sottovalutare. Saltando in casa Yamaha, Valentino Rossi ha disputato ben 14 tornate, proprio come Alex Rins e Johann Zarco. A fine sessione il Dottore compare però decimo alle spalle di Cal Crutchlow (+2.207) con oltre due secondi di gap dalla vetta (+2.332). È  andata senza dubbio peggio a Johann Zarco, soltanto quindicesimo davanti all’Aprilia di Aleix Espargarò, addirittura ventesimo Maverick Vinales con otto tornate disputato.

Tornando ai piani alti della classe, spicca il sesto crono realizzato dalla KTM di Bradley Smith (+1.975), seguito a soli 150 millesimi da Jack Miller, mentre resta fuori dalla top ten per 57 millesimi Andrea Iannone, incalzato da Xavie Simeon e Franco Morbidelli. Brutta tegola per il romano di Tavullia, che a causa di una manovra pericolosa in FP1 verrà retrocesso di tre posizioni sulla griglia. Ultimo Dani Pedrosa.

   

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