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MotoGP, Marquez: "Ho vinto senza essere veloce"

Marc: "Oggi contava di più fare la scelta giusta e gestire le gomme. Lorenzo? Mi ha sorpreso, ha guidato come ai vecchi tempi"

MotoGP: Marquez: "Ho vinto senza essere veloce"

Magic Marquez. Lo spagnolo indossa l’abito da Cannibale e a Jerez fa bottino pieno, conquistando in un solo colpo vittoria e vetta del Mondiale. Di più non poteva proprio aspettarsi lo spagnolo, anche perché la carambola tra Dovizioso, Pedrosa e Lorenzo gli ha consentito di scavare un solco importante nella classifica del Campionato. Per l’esattezza 12 punti su Zarco, 24 su Dovizioso.

Ovviamente sono molto contento – ha esordito il 93 – ci voleva proprio questa vittoria, perché è la prima gara Europea e siamo in Spagna. Jerez è sempre stata una pista complicata per me – ha aggiunto - inoltre il fine settimana si è rivelato difficile, dal momento che sono caduto tre volte e partivo dalla seconda fila”.

Il sei volte iridato entra poi nel dettaglio.

“Ho vinto senza essere veloce – ha analizzato – oggi contava più la precisione nella guida che la velocità, ma soprattutto fare le scelte giuste. Devo dire che Dani aveva un gran ritmo, forse migliore rispetto al mio, inoltre Lorenzo con la Ducati è stato una sorpresa”.

Marc analizza poi la bagarre con Jorge.

“È stato fondamentale essere paziente – ha dichiarato – era praticamente impossibile superarlo, perché franava tardi e usciva velocemente dalle curve. Ho aspettato quindi che le sue gomme iniziassero a calare e in quel momento ho capito che dovevo attaccare. Così ho preso la prima posizione e mantenuto il ritmo”.

Il 93 elogia in seguito la prova del maiorchino.

“L’ho detto fin da ieri che la Ducati sarebbe stata competitiva – ha ricordato - l’ha dimostrato Dovizioso, ma anche Jorge. Lorenzo ha infatti guidato come ai vecchi tempi ed è stato una sorpresa. Questo è stato un fine settimana complicato – ha aggiunto - perché la temperatura si alzava e le gestione delle gomme diventava fondamentale. Un conto è essere veloci in qualifica, un altro sulla distanza dei 25 giri”.

Non manca poi una battuta riguardo la carambola tra Pedrosa e i due piloti Ducati.

Purtroppo non ho avuto modo di vedere le immagini – ha ammesso - ho capito fosse successo qualcosa, ma non posso esprimermi. Spero solo che nessuno di loro si sia fatto male”.

Oltre alla vittoria Marc è stato poi protagonista di un grande salvataggio.

Quando ho visto le pietre era troppo tardi – ha ricordato – in quel tratto si arriva a 220 chilometri orari. Ho cercato di controllare la Honda e si vede che qualcuno ha fatto sì che rimanessi sulla moto”.

L’ultima battuta è sul festeggiamento una volta tagliato il traguardo.

È un balletto che va molto di moda in Spagna – ha svelato –si chiama Twist Twist. Ho provato a farlo anch’io d’altronde sono ancora un bambino (scherza).

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