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MotoGP, FP3: Redding precede Rossi sotto la pioggia di Assen

Alle spalle del Dottore c'è Marquez, poi Vinales e Zarco, 7° Aleix Espargarò, 8° Lorenzo, 10° Iannone seguito da Petrucci e Dovizioso

MotoGP: FP3: Redding precede Rossi sotto la pioggia di Assen

Non c’è Assen senza la pioggia. Le previsioni meteo sono state rispettate e alla fine ecco l’acqua puntuale nel sabato mattina del TT. Tutti in pista con gomme full wet, affidandosi alla mescola più morbida che consente di  offrire maggiore fiducia ai pilota. Si lavora soprattutto sul passo, dal momento che i giochi per accedere alla Q2 sono già fatti. Tra le tante insidie non mancano le cadute, a rimediarle sono Loris Baz e Cal Crutchlow, quando al termine della sessione mancano circa cinque minuti.

A mettere tutti d’accordo ci pensa allora Scott Redding, autore del riferimento in FP3 grazie al crono di 1’46”441. L’alfiere Pramac rifila poco più di due decimi a Valentino Rossi (+0.231), che ha sfruttato il turno per scendere in pista utilizzando il vecchio telaio. Quale difficoltà al posteriore per il 46, ma nulla che sembra in grado di metterlo in difficoltà. Bisogna colmare però il gap nel t4, vero e proprio tallone d’Achille del pesarese.

Il nove volte iridato precede di 71 millesimi Marc Marquez poi la Yamaha di Vinales (+0.315), il più veloce nella combinata tra FP1 e FP2. Un’altra M1 nelle prime posizioni, è quella di Johann Zarco a soli 38 millesimi dall’attuale leader della classifica iridata. Il francese è seguito da Barbera e Aleix, Espargarò, che nel finale ha lasciato per strada qualche decimi di troppo nel tratto centrale.

In casa Ducati Factory il più veloce questa volta è Jorge Lorenzo. Il maiorchino aggancia l’ottava piazza nonostante i sei decimi che lo separano da Redding (+0.634). Più staccato Dovizioso, dodicesimo preceduto da Petrucci. A differenza del 99, Andrea e Danilo non dovranno passare dalla Q1. Discorso inverso per Iannone, decimo stamani alle spalle di Baz.

Anche The Maniac, seguendo l’esempio di altri piloti, è sceso in pista utilizzando dischi in carbonio sotto l’acqua del TT. Ormai sta diventando una vera e propria abitudine per i protagonisti della classe regina. 


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