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MotoGP, La GP Commission contro le ali: no integrate nelle carene

Un'altra postilla al regolamento vieta ulteriormente l'uso di ogni appendice areodinamica

La GP Commission contro le ali: no integrate nelle carene

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Il detto dice che fatta la regola, si trova l’inganno. Probabilmente la Grand Prix Commission deve conoscerlo perché a Misano si è riunita per fare alcune precisazioni sul divieto delle ali. Il presunto rischio è che i progettisti, non potendo più dal prossimo anno usare appendici aerodinamiche sulle MotoGP, le integrino nella carena.

Per cui, si è sottolineato che: “non saranno ammessi dispositivi o sagome applicate sulla carena o sulla carrozzeria e non integrate nella linea della moto (ad esempio, ali, pinne, protuberanze, ecc.) che possano fornire effetti aerodinamici (ad esempio, garantire deportanza, disturbare la scia, ecc.). Il Technical Director avrà l’unico giudizio su quanto rientri nella definizione qui sopra”.

Ma non è finita perché: “per evitare che la parte anteriore della carena assuma la forma di un ala, con conseguenze imprevedibili perla sicurezza, il cupolino non potrà superare per più di 150 millimetri la linea verticale disegnata passando dal perno della ruota anteriore (Tutte le carene usate in questo momento soddisfano questo requisito)”.

Lasciando da parte inutili tecnicismi e riassumendo: non si potranno disegnare carene che avranno un profilo 'alare'. Certo è che, queste continue precisazioni, sembrano essere effetto di un clima di ‘paranoia tecnica’ e, sia ben inteso, lo diciamo con ironia.

Quando le prime appendici comparvero nel 1974 nel GP di Germania (QUI trovate una breve storia) furono accolte con curiosità e nessuno si lamentò della loro pericolosità. Che è il motivo ufficiale per cui, 30 anni dopo, sono state bandite. Ma non immediatamente. Come se si trasformassero in affilati coltelli solo il 1° gennaio del 2017, mentre per questa parte finale del campionato no.

Logicamente, il loro divieto è figlio della politica più che della sicurezza e non per nulla tutte le Case le usano regolarmente sulle proprie moto.

Non resta che attendere la prossima postilla, forse anche un celebre sponsor del motomondiale dovrà togliere la parola ‘ali’ dal suo slogan…

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