Grazie alla penalità inflitta a Vinales per irregolarità nella pressione gomme Pedro Acosta ha chiuso il GP del Qatar in ottava posizione, rivelandosi il migliore dei piloti KTM. A termine della corsa, però, il suo pensiero è andato subito al compagno di squadra che, a Lusail aveva portato un po' di ossigeno a Mattighofen con un secondo posto guadagnato sul campo, ma poi perso circa un'ora dopo la bandiera a scacchi.
"Ci sono stati altri che hanno avuto lo stesso problema di Maverick, ma in certe situazioni è certo che il valore venga alterato. E’ come in Thailandia quando ci si aspettava che sarebbe capitato a molti. E’ certamente un tema delicato, ma alla fine il pilota non può prevedere che temperature ci saranno nel corso del gran premio o se ci sarà vento laterale. A mio avviso bisognerebbe cambiare la normativa perché così si rischia di far perdere podi e vittorie", le parole dell'iberico
"Per quanto mi riguarda non essendo andato al massimo dovrei avere una pressione minore, ma non al limite - ha proseguito - Da quanto ho sentito il pericolo qui era una pressione molto bassa, ma se quando alla partenza i delegati ti trovano in regola, tu parti convinto di esserlo. Di questo argomento aveva parlato molto anche Pedrosa quando ancora correva ed era arrivata Michelin come fornitore. Alla fine la parte davanti della moto tende a surriscaldarsi per via dei dischi non in ferro, tanto che quando hai finito la gara neppure la puoi toccare".
Il pilota di Mazzarron ha poi gridato all'assurdità di certi provvedimenti. "Negare il podio a qualcuno, o la vittoria come poteva succedere a Marc a Buriram perché era il più veloce, è assurdo. Se parti che sei regolare non ha senso trovarti costretto a farti sfilare come aveva dovuto fare lui. E’ qualcosa di complicato da comprendere”, ha concluso.