Frankie Carchedi ne è convinto. Marc Marquez farà faville nella sua prima esperienza alla guida della Ducati Lenovo. Pur avendo deciso di non seguirlo e di rimanere fedele alla Gresini Racing, il capotecnico inglese non ha nascosto di avere grandi aspettative in merito alle future prestazioni del suo ex pilota. Senza sbilanciarsi più di tanto, nel corso di un podcast con il sito Crashnet ha affermato: “Non voglio dire molto, ma so esattamente come andrà a finire. Sarà il suo secondo anno con questa moto, tra l’altro aggiornata,e nel 2024 ha già collezionato 20 podi”.
Un risultato di per sé strabiliante se si pensa che Marco Bezzecchi e Alex Marquez, entrambi con la medesima GP23 hanno concluso soltanto una volta a testa in top 3. Se spesso ci si è posti l’interrogativo sulla differenza prestazionale tra la moto del 2023 e la GP24, il britannico ha preferito sviare l’argomento. “Il nostro confronto diretto è sempre stato con le sole GP23 e l’obiettivo quello di risultare i migliori. Questo è ciò che aveva fatto anche quando era alla Honda. E’ impossibile fare una comparazione con gli altri costruttori o le moto differenti dello stesso marchio. Terminare davanti a Bastiani e Morbidelli sulla GP24 è stato comunque incredibile. Gli ingegneri Ducati sono incredibili. Quando pensi non si possa migliorare loro ci riescono”.
Facendo un'analisi di massima ha quindi sostenuto: “Tutte le moto hanno dei pregi e dei difetti. In alcune aree noi abbiamo mancato, ad esempio sul giro singolo, ma forse è dovuto all’esperienza. Per Marc era la prima volta sulla Desmosedici, mentre gli altri erano già alla quarta/quinta stagione. In ogni caso in qualifica è sempre riuscito a posizionarsi abbastanza bene, ha conquistato due pole e addirittura ha chiuso terzo nel Campionato Qualifiche, il che mi ha sorpreso. Nel complesso ogni annata è differente, in alcuni frangenti il gap si riduce a pochi decimi. Credo che la persona migliore a cui chiedere sia Alex che sembra aver apprezzato la GP24 nel test di Barcellona”.
Immancabile infine la domanda su Jorge Martin e sulle sue chance di ripetersi con l’Aprila. “Non si conquista un titolo per nulla, per cui credo non sarà lontano e comunque è grandioso per la MotoGP avere un pilota di punta con un costruttore diverso. Tutti vogliamo una maggior competizione in quanto rimescola le carte. Lo stesso Bastianini con la KTM è fantastico”, ha concluso.