Al termine della gara lunga sul circuito di Losail Jorge Martin ha cercato di presentarsi tranquillo, ma la delusione è stata grande. Dopo la vittoria nella Sprint Race di ieri, lo spagnolo immaginava altro da questa domenica ed invece è riuscito a portarsi a casa soltanto un magro decimo posto che certo non lo aiuterà nella caccia a Bagnaia e al primo posto in classifica.
"Non so cosa sia successo - ha confidato amareggiato - E' come se mi fossi dimenticato come si guida. Nel giro di riscaldamente non avevo avvertito nessun problema, ma poi in partenza il posteriore ha cominciato a scivolare come quando la pista è sporca o la gomma ha già almeno trenta giri alle spalle. A quel punto ho cercato di gestire, ma avevo l'impressione di cadere ad ogni curva. So che a Pecco era già capitato, per me invece è la prima volta e mi sento orgoglioso si aver raggiunto il traguardo perché è stata davvero dura. Se sabato sono riuscito a tenere il passo dell'1'53, oggi ero ad 1"2 dai migliori".
Tutta colpa degli pneumatici per il portacolori del team Pramac il quale, non ha mancato di lanciare frecciate. "Voglio credere nella loro buona fede e che non abbiano voluto inficiare l'esito del mondiale. Credo che debbano fare un po' di analisi e capire perché si è verificata questa problematica. Sono stato l'unico ad accusarla. La cosa che più mi rammarica è sapere che dopo una stagione combattuta, in cui ho lavorato sodo, il titolo mi venga rubato così. Fino a prima di questa corsa avrei potuto farcela. Adesso, al contrario, la strada sarà solo in salita".
Per l'iberico la situazione è stata chiara dalla terza tornata, tuttavia qualcosa non torna. "Ne ho parlato con la squadra, ma poi dovremo confrontarci con il fornitore. E' innaccettabile che un campionato venga assegnato per un problema relativo alle coperture".
"La moto andava bene e anche l'aerodinamica non ha dato noie, ma quando la gomma non funziona, anche il resto ne subisce. A mio avviso l'elemento scatenante è stata la posteriore, però è chiaro che il difetto si è esteso all'anteriore, non riuscendo a fermare la moto e a rallentare - ha affermato - Arrabbiato? Ad un certo punto mi è pure venuto da ridere perché sapevo che senza quel probema sarei stato competitivo. E' ovvio però che sia deluso, comunque mi avrebbe dato più fastidio perdere in un testa a testa".
La frustrazione per la sorte avversa, non gli ha fatto però perdere la speranza. "A Valencia darò il tutto per tutto essendo un tracciato che amo e su cui sono sempre andato bene. L'obiettivo sarà vincere entrambe le gare", ha concluso combattivo.