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MotoGP, Vinales: “L’abbassatore ha ceduto a 180 km/h, è stato pericoloso”

"Inizialmente pensavo di aver bucato perché l’Aprilia si era abbassata. Quartararo? Sta sfruttando il potenziale della Yamaha come nessuno, ma in pista non c’era Marquez”

MotoGP: Vinales: “L’abbassatore ha ceduto a 180 km/h, è stato pericoloso”

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Questa volta c’è da mangiarsi le mani, perché l’abbassatore ha messo fuori gioco Maverick Vinales dalla bagarre per il podio al Sachsenring. Sul tracciato tedesco lo spagnolo dell’Aprilia stava mostrando grande fiducia in sella alla RS-GP, ma l’inconveniente ha rovinato quelli che erano i suoi piani.

Nonostante l’uscita di scena, il portacolori della Casa di Noale vede il bicchiere mezzo pieno, basandosi più che altro sulle sensazioni riscontrate.

“Peccato per la gara – ha commentato Maverick – oggi mi sentivo davvero competitivo. Al via sono riuscito a sorpassare Marini e Martin, trovando un ottimo ritmo. Sono comunque contento per i miglioramenti in sella all’Aprilia nell’ultimo anno e sono dell’idea che presto potremo essere costantemente con i migliori. In gara mi sono divertito, poi a dieci giri dalla fine sono stato costretto al ritiro per il cedimento dell’abbassatore”.

Lo spagnolo spiega l’accaduto.
“Mentre stavo per attaccare Aleix ho iniziato ad avvertire delle vibrazioni e non capivo il motivo. In curva otto, a 180 km/h, si è chiuso l’anteriore e in quel momento ho capito di aver rotto l’abbassatore, dato che la RS-GP si è abbassata e avevo i miei piedi a terra. Ho provato a disattivarlo, ma non sono riuscito a risolvere il problema. Inizialmente pensavo di avere una gomma a terra, ma non era così”.

Inevitabile la scelta di tornare ai box.
“Per me era impossibile guidare. Ho quindi deciso di ritirarmi perché rimanere in pista sarebbe stato troppo pericoloso. Peccato, perché sapevo di avere del margine nei confronti di Aleix, ma purtroppo quell’inconveniente ha rovinato la mia gara. Ho provato a ripartire, ma non c’è stato verso”.

Adesso testa rivolta ad Assen.
“Dobbiamo fare un passo alla volta, rimanere concentrati e calmi, consapevoli che questo è l’atteggiamento giusto. Sono però felice, perché abbiamo fatto importanti passi avanti, nonostante sia necessario migliorare la qualifica. Ci stiamo però avvicinando sempre più alla vetta, considerando che lo scorso anno ho sofferto molto qua al Sachsenring”.

Per l’occasione Maverick non lesina una battuta.   
“Solitamente ero abituato a partire davanti in griglia, dove solitamente gli altri piloti sono più gentili (scherza). Nelle retrovie invece è la giungla, perché ognuno si inserisce dove vuole. La cosa importante è aver fatto diversi sorpassi su un tracciato non certo facile”.

Infine una considerazione sul successo di Quartararo.   
“Fabio sta sfruttando al massimo il potenziale della M1 ed è stato bravissimo, ma non dobbiamo dimenticarci che oggi Bagnaia è stato sfortunato, mentre Marquez non c’è e io sto ancora cercando di adattarmi all’Aprilia”.

 

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