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MotoGP, Fabio Quartararo: "Continuo a imparare e guido meglio che mai"

La vittoria al Sachsenring lancia il francese in classifica: "ho avuto paura quando la gomma ha iniziato a consumarsi troppo, ma sono riuscito a gestirla" 

MotoGP: Fabio Quartararo:

La cosa giusta al momento giusto: vincere quando gli avversari faticano. Fabio Quartararo ha avuto un tempismo perfetto al Sachsenring, dominando e gestendo una gara che se non vale il titolo, poco ci manca. Per il francese della Yamaha è il secondo successo consecutivo, con Bagnaia ancora una volta fuori dai giochi, Aleix Espargarò fuori dal podio e Bastianini nelle retrovie.

È una vittoria molto speciale, un po’ come quella di Barcellona perché venerdì non ero andato bene, ieri un po’ meglio, poi oggi abbiamo trovato condizioni diverse in gara” ha spiegato.

E lui aveva scelto di scommettere sulla gomma media al posteriore.

A un certo punto ero un po’ spaventato perché si stava consumando più di quanto mi sarei aspettato - ha confessato - Gli ultimi 5 0 6 giri sono stati un disastro, ma per fortuna ero davanti”.

Con la M1 si vince così.

“Dobbiamo essere sempre nelle prime posizioni perché fatichiamo a superare - ha raccontato - Infatti alla prima curva mi sono buttato dentro per rimanere primo, bisogna sfruttare quelle occasioni”.

Fabio lo sa fare alla perfezione.

Nei primi giri sapevo che la maggior parte dei piloti avevano la gomma dura al posteriore, quindi quando ho preso un secondo di vantaggio ho iniziato a controllare, a non spingere troppo - la sua strategia - Le condizioni erano molto difficili, ho accelerato solo quando Zarco si è riavvicinato, ma soprattutto mi sono preso molta cura degli pneumatici”.

Certamente la caduta di Bagnaia lo ha aiutato.

L’ho vista in TV, sul maxischermo tra la terza e la quarta curva - ha detto - Sicuramente da lì in poi la mia gara è un po’ cambiata perché Pecco era il pilota più veloce e costante”.

Ora Quartararo può guardare tutti dall’alto in basso in classifica: Aleix Espargarò e a 34 punti, Zarco a 61, Bastianini a 72, Bagnaia a 91. Soprattutto è il pilota migliore in questo momento per velocità e costanza di risultati.

Mi sento meglio che mai - sorride - Ogni volta che corro imparo qualcosa, riesco a migliorarmi. Per esempio, tenere oggi la concentrazione per 30 giri rimanendo sempre in testa è stato difficile, ma mi aiutato a farlo la scorsa gara, a Barcellona, dove mi ero trovato in una situazione simili. Ho tanta fiducia e sto guidando meglio che mai”.

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