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MotoGP, Pernat: "Marquez a Sepang? Continuo ad avere i miei dubbi"

"Proverà in Spagna, ma penso che essere in Malesia possa essere un grosso rischio per lui oggi, ma in ogni caso tornerà e sarà un bene per la MotoGP. Honda ha cambiato politica con la nuova moto"

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Carlo Pernat ha commentato assieme a noi nel nostro Bar Sport le parole di Marc Marquez, che ha partecipato alla conferenza stampa della Honda in cui erano presenti tutti i piloti della HRC, svelando nel dettaglio quali siano le sue attuali condizioni fisiche. Lo spagnolo ha fatto intendere chiaramente che il rischio di doversi sottoporre ad una operazione al momento appare scongiurato, ma non c'è alcuna certezza di vederlo a Sepang per i test invernali.

Nonostante sia tornato in sella ad una moto da cross ed abbia annunciato che nei prossimi giorni tornerà anche tra i cordoli di una pista, magari in sella ad una Honda CBR RR-R oppure una RCV 213 VS, Pernat resta dubbioso riguardo l'ipotesi di vederlo presto in sella ad una MotoGP. 

"La logica di provare una stradale sportiva in pista è perfetta - ha detto Pernat -  ma continuo a dire che secondo me Marc non verrà a Sepang, per me non è a posto. Ha girato col cross, ma non sappiamo quanto abbia girato. Proverà in Spagna, magari con la RCV 213 Vs ma penso che venire a Sepang sia un rischio per lui. Aver girato poco adesso non significa moltissimo, secondo me avrà bisogno di tempo. Già nel 2011 passarono 4 o 5 mesi prima di tornare in sella. Non si opererà, l’ha esclusa come ipotesi, ma non so quanto sia a posto e penso ci vorrà un altro mese almeno. Ho dei dubbi e continuo a dirlo rischiando di prendere una cantonata. E’ presto e farà altre prove, ma non penso venga in Malesia e che sarebbe un rischio grosso. Certo servirebbe per capire come reagisce alle sollecitazioni della pista". 

In ogni caso il ritorno di Marque è un'ottima notizia per tutto il movimento del motociclismo. 
"Che Marquez ci sia, lo vogliamo tutti. Con lui in pista sarebbe un mondiale meraviglioso, garantito. Alla prima gara in Qatar ci sarà, noi lo vogliamo in pista contro Bagnaia e Quartararo. Sarà uno spettacolo. Certo c'è il dubbio che lui abbia già avuto dei problemi con la vista anche dopo il 2011 ed ha anche colpito altri piloti in sorpasso, lo sappiamo. Ogni pilota guida a modo suo, ci sono quelli aggressivi e meno. Ma qui si parla di un eventuale problema fisico e delle conseguenze". 

Di positivo c’è da dire che lo rivediamo di sicuro e questo è solo un bene per l’ambiente del motomondiale, stava diventando un dramma fisico e anche mentale. Immagina cosa può provare un campione come lui con tutti questi problemi che gli passano per la mente. E’ un fenomeno e ce la farà, magari un pilota normale non ce l’avrebbe fatta". 

Pol Espargarò l'ha definito un genio della guida, ma ha anche sottolineato che la nuova Honda è pensata per consentire a tutti i piloti di andare forte. 
"Noi stiamo parlando dell’autentico fenomeno della categoria. Honda però ha cambiato politica nello sviluppo, facendo una moto guidabile anche per gli altri, l’abbiamo visto a Jerez. Una situazione diversa rispetto a quella vissuta all'epoca di Stoner con la Ducati. La Honda ha provveduto subito a cambiare registro, mentre la Ducati dopo Stoner ha dovuto attendere l’arrivo di Dall’Igna. Solo dopo il suo arrivo è cambiato tutto, forse con Preziosi ancora lì sarebbe cambiato poco. Honda ci ha messo un anno per capirlo".

La presenza di Marc in conferenza non stravolge poi gli senari relativi al mercato piloti secondo Pernat. 
"Vedere oggi Marc in conferenza non cambia le carte in tavola per il mercato. Se è a posto, Honda non lo molla. Prenderà un secondo pilota forte e io punto su Mir. Il mercato sarà attorno allo stesso Joan ed a Quartararo. Sarebbe cambiato se Marc avesse detto di non correre, ma non è questo lo scenario. Il mercato comunque impazzirà perché scadranno tutti i contratti, ma non è Marc adesso a cambiare le cose". 

C'è anche una parentesi della chiacchierata dedicata ad Andrea Iannone, che dal 2023 potrebbe tornare a correre.
"Andrea ha una voglia matta di tornare, ci ho parlato pochi giorni fa e io penso che lo rivedremo presto in sella". 

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