La tentazione di Valentino Rossi di passare in Formula1 è una di quelle storie che periodicamente si arricchiscono di qualche aneddoto o rivelazione. L’ultimo arriva da Luca Cordero di Montezemolo, a capo della Ferrari quando, nel 2004, fu organizzato il primo test con la Rossa a Fiorano.
“Molti dissero che si trattò di un’operazione pubblicitaria, ma la Ferrari non ne aveva bisogno - ha spiegato in un’intervista rilasciata a Motorsport - Dico la verità, all’inizio lo facemmo come cortesia per esaudire il desiderio di un grandissimo campione”.
Valentino, però, dimostrò di sapervi fare anche dietro al volante e quel test non rimase isolato.
“Ho visto che andava forte. Non aveva la costanza, ma un bellissimo potenziale” ha ricordato Montezemolo.
Fu a quel punto che la Ferrari e Rossi pensarono che correre insieme sarebbe stato possibile. Fu più di un’idea, a Maranello pianificarono il suo arrivo in F1.
“C’è stato un momento in cui abbiamo pensato di fargli dare un anno alla Sauber prima - ha rivelato il manager - Ma lui era intelligente, sapeva di essere il numero 1 in MotoGP e preferì continuare ad esserlo piuttosto che rischiare di essere il numero 4 o 5 nell’automobilismo. Fece anche altri test in seguito, ma fu più per amicizia”.