Per Cal Crutchlow la permanenza a Misano è finita, il pilota del team LCR ha provato a guidare la sua Honda ma non è stato possibile. Questa mattina si è consultato un’altra volta con i medici e insieme hanno deciso di fermarsi. Troppo il liquido che si forma nell’avambraccio operato un paio di settimane fa per risolvere il problema della sindrome compartimentale.
“I dottori sono stati molto bravi, abbiamo parlato e abbiamo deciso insieme - spiega Cal - Il braccio non sta guarendo, continua a formarsi liquido e ora è nella parte alta, che è quella sana. L’unico modo per toglierlo è drenarlo con una ago ma questo può provocare rischi di infezione, quindi devo fermarmi. Logicamente sono deluso, per la mia velocità e il mio ritmo sarebbe stato probabilmente il migliore fine settimana dell’anno, ma devo guardare al futuro. Non posso permettermi di danneggiare il mio braccio, voglio correre nel migliore dei modi”.
È già certo che Crutchlow non correrà neanche il prossimo GP di Misano.
“Il programma è quello di tornare nel GP di Barcellona - conferma - Lunedì rivedrò i medici e decideremo come procedere, il mio braccio è gonfio com un pallone. Continuerò a sottopormi a tutti i trattamenti, compreso quello in camera iperbarica, bisogna fare uscire il liquido dal braccio”.
Le sue condizioni fisiche non gli hanno tolto la voglia di continuare a correre anche il prossimo anno.
“So di essere ancora veloce, ieri lo sono stato - sottolinea Cal - Succederà quello che succederà, Aprilia potrebbe essere un’opzione e penso di potere fare un buon lavoro con quella squadra, la loro moto ha il potenziale per salire sul podio”.
Prima di congedarsi, Crutchlow ha commentato anche i test radio di questi giorni per mettere in comunicazione piloti e box.
“Penso che si voglia introdurre questa tecnologia per migliorare la sicurezza, non per chiacchierare. Per esempio per dare comunicazioni su una bandiera rossa - spiega - Non so se sia qualcosa di positivo e non so neanche se tutti i piloti riusciranno a parlare mentre guidano, c’è chi va in iperventilazione, chi tiene la bocca chiusa, di pende anche dalla moto che guidi. Potrebbe essere una cosa divertente, vi immaginate le mie conversazioni e quelle di Miller? Probabilmente sarebbero tutte censurate!” ride.