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MotoGP, Ultimatum di Honda a Lorenzo, ma lui nega

La sella di Jorge sarebbe a rischio per il 2020: "nessuno mi ha mai detto nulla. La RC213V non è una moto naturale per me, vivo ogni miglioramento come una vittoria"

MotoGP: Ultimatum di Honda a Lorenzo, ma lui nega

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La sella di Jorge Lorenzo starebbe traballando: è questa la notizia che tiene banco a Le Mans. Benché non ci sia nessuna dichiarazione ufficiale da parte della Honda, sembra essere più di una voce. Tanto che il maiorchino ha dovuto rispondere su questo possibile ultimatum arrivato dal Giappone: o i tuoi risultati cambiano o nel 2020 troveremo un altro pilota.

Io non ne so nulla, è normale sentire queste voci quando i risultati non sono positivi” la difesa di Jorge.

Certamente nessuno si aspettava che Lorenzo faticasse così tanto sulla RC213V e il GP di Jerez, preannunciato come quello della rinascita, è stato un completo fallimento. Vedere lo spagnolo così indietro sulla sua pista preferita, ha fatto logicamente venire dei dubbi. Per quanto possano essere prematuri.

Io posso solo dire che nessuno mi ha mai parlato di un ultimatum né abbiamo mai discusso di questo tema” nega Lorenzo.

Se però l’idea dei vertici HRC fosse questa, dimostrerebbero di avere molta poca pazienza. Sicuramente meno di quanta mostrata da Ducati.

Non so se sia veramente così - continua Jorge - È qualcosa che non dipende comunque da me, io so solamente di avere due anni di contratto e dobbiamo essere coscienti che ci aspetta un processo di adattamento lungo

La selvaggia RC213V mal si adatta al maiorchino, un Giotto delle due ruote per la sua perfezione nelle linee. Jorge deve riuscire a domare la sua moto, modificarla in modo che possa dargli quello che chiede. Basta guardare come la guida Marquez per capire cosa lo aspetta per riuscirci.

La Honda non è una moto naturale per me, per il mio stile di guida - conferma - È una moto che devi guidare frenando tardi e buttandola in piega, devi essere reattivo, l’ho capito subito. Però neanche guidare la Ducati è stato naturale per me, per riuscirci mi sono serviti tempo e chilometri, come ora”.

Il problema è che la Honda non sempre disposta ad aspettare tanto.

Io non ho perso fiducia dopo Jerez, semplicemente non ho ottenuto i risultati che mi aspettavo - sottolinea Jorge - Nei test di lunedì ho provato tante cose diverse e ne ho trovate un paio che mi hanno offerto più confidenza, soprattutto in ingresso di curva. In questo momento io vivo ogni piccolo miglioramento come una vittoria, perché mi porta più vicino a quello che è il mio reale obiettivo: lottare per vincere”.

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