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MotoGP, La mamma di Rossi: "Vi racconto chi è davvero Valentino"

ESCLUSIVA - "Quando penso a Vale immagino un chirurgo in sala operatoria. Il decimo titolo? Una maledizione. La MotoGP è come Sanremo"

MotoGP: La mamma di Rossi: "Vi racconto chi è davvero Valentino"

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L’ha visto camminare a gattoni, salire per la prima volta sulla moto, ma anche debuttare nel Motomondiale e festeggiare con lui le vittorie e titoli. Di chi stiamo parlando? Semplice, di Stefania Palma, colei che meglio di tutti conosce Valentino Rossi. In questi 40 anni di vita del Dottore ha corso assieme al proprio figlio, non sulla moto, ma seguendolo dalla tv oppure in circuito. Una persona riservata Stefania, che preferisce rimanere lontano dai riflettori, facendo però sentire la propria vicinanza a Vale e Luca.

Il tempo è trascorso veloce, anzi velocissimo, senza quasi rendersene conto, tanto da far strano guardare al passato e pensare agli esordi del 46. Anche per Stefania questo 16 febbraio conserva un sapore speciale e per l’occasione ha già un regalo pronto per il suo Vale.  

Signora Stefania, quando a Jerez Valentino conquistò la 113^ vittoria, per scherzare disse “Chiamiamo la polizia”, adesso che le dico 40 cosa risponde?

“È volato il tempo e ancora non mi rendo conto. Non pensavo infatti arrivassero così veloci questi 40 anni, dato che poi tocca pensare anche ai miei e quindi preferisco non badarci più di tanto (sorride). Sono comunque contenta che quest’anno Valentino sia a casa con tutti noi, dato che negli ultimi anni, a causa dei test, era sempre in trasferta”.

Ha già deciso come trascorrerà il 16 febbraio? Starete insieme?

“Noi a pranzo ci vediamo praticamente sempre, però ancora non ho pensato a cosa faremo il giorno del suo compleanno. Di sicuro lui andrà al Ranch e io sarò lì con lui per seguire i suoi allenamenti. La cosa importante è che noi abbiamo sempre festeggiato il suo compleanno, anche quando era via per i test, dato che aspettavamo il suo rientro”.

Valentino Rossi – 40 anni: non le fa uno strano effetto?

Io non riesco ancora a vederlo come un quarantenne, anche perché lo considero sempre un ragazzo giovane, che magari potrà averne 20 di anni. Questo perché all’età non ci penso mai più di tanto, preferendo badare ad altro”.

Quando Valentino ha iniziato a correre avrebbe mai pensato potesse diventare un pilota di così alto richiamo, la cui fama è arrivata in tutto il mondo?

“Queste cose sono molto più grandi di me e quindi non ci penso. Preferisco focalizzarmi sui momenti in cui stiamo insieme oppure lui da piccolo, quando andava a scuola o iniziava a gareggiare sulle moto. Sono davvero felice di quanto ha fatto, perché significa che ha lavorato bene e con metodo”.

Se le chiedo chi è Valentino Rossi, cosa mi risponde?

“Lui è quello che vedete in televisione, ovvero una persona attenta, che ci mette tutto se stesso per fare le cose nel miglior modo. In alcune occasioni lavora forse d’istinto, però è un ragazzo equilibrato. Questo lo dico perché non l’ho mai visto arrabbiato una volta in vita mia”.

Come mai?

“Lui è uno di quelli che dà molto spazio alle persone che lo circondano. Quando magari qualcosa non va preferisce il dialogo, anziché scontrarsi. Un suo aspetto fondamentale è quello di avere al fianco della gente che gli vuole bene e con cui condividere la passione della moto, ma non solo”.

Ci dica.  

“Per me lui è come se fosse un chirurgo, dato che quando è in gara ci mette la stessa conoscenza e attenzione di un medico quando salva le vite in sala operatoria”.

A lei invece tocca la parte dei famigliari del paziente che aspettano con ansia fuori, giusto?

“Purtroppo sì. Io sono sempre stata così in vita mia. Fin dal giovedì sera sono in pensiero, per lui e anche per Luca”.

Quanto la preoccupa la velocità?

“Non penso alla paura, penso magari all’incidente imprevedibile, ma cercando comunque di andare oltre. Nonostante tutti questi anni si è sempre in pensiero per i propri figli”.

Qual è stato il momento più complicato?

“I momenti difficili preferisco dimenticarli, dato che amo tenere a mente solo le cose belle”.

Abbiamo parlato di pista. Questo decimo titolo iridato è proprio una maledizione?

“Questo decimo Mondiale per me è una grande distrazione. Alla fine chi vince è sempre uno, come accade al Festival di Sanremo. Credo quindi sia più importante partecipare e cantare una bella canzone, che poi magari diventa un ritornello canticchiato dalla gente e in quel caso hai già vinto senza nemmeno essere arrivato primo”.

Se le dico Valentino Rossi, qual è la prima cosa che le viene in mente?

“Quando lui ha iniziato a correre ricordo che abbiamo comprato moltissime VHS per vedere le gesta dei campioni del passato, da cui prendere spunto per crescere. Pensare ora che i ragazzi guardino i video di Vale, per capire come si stacca o come fa una curva, è la più grande gioia”

Quando Valentino era ancora giovanissimo, lei sperava non diventasse un pilota, giusto?

“Io speravo che studiasse e diventasse un ingegnere”.

Con tutta questa esperienza può pensarlo come un ingegnere meccanico, no?

“Per certi versi possiamo dire di sì, anche se io preferivo fosse un ingegnere edile (sorride)”.

Signora Stefania. In questi 40 anni ci sono state tante vittorie, ma anche molti avversari da battere. Chi tra questi l’ha colpito?

“In ogni momento della sua carriera ha incontrato tantissimi rivali e secondo me ognuno di loro ha un qualcosa di particolare, dato che hanno reso grandi le loro sfide sulle moto”.

Se le dovessi fare il nome di Marquez, cosa pensa?  

“È un ragazzo giovane che ha voglia di vincere”.

Cosa direbbe alla mamma di Marquez oppure a Marquez stesso?

“Noi mamme possiamo magari dare dei consigli ai nostri figli, però le gare si fanno in pista. In questo momento dobbiamo solo pensare al nuovo Campionato e essere pronti per la stagione”.

Ha accennato alla nuova stagione. Li ha seguiti i testi in Malesia?

“Certo, Vale ha dichiarato che la Yamaha è sulla buona strada, di conseguenza speriamo sia davvero così. Ho visto molto bene Bagnaia, dato che è stato velocissimo con la Ducati e lo immaginavo. Tra l’altro Dovizioso e Petrucci sono stati davvero forti”.

Tra meno di un mese inizia il Mondiale. Andrà in Qatar?

Ancora non so, vediamo come organizzarci”.

Ancora qualche battuta. Quando è stato ospite da Fazio, Valentino ha dichiarato che per il matrimonio è meglio puntare su Luca. È proprio così?

“Se penso alla nostra famiglia ci siamo tutti sposati tardi, di conseguenza sono abbastanza preparata (sorride)”.

Al di là delle preoccupazioni, cosa significa essere la mamma di Valentino?

“Io non ho mai detto a nessuna persona che sono la mamma di Valentino, perché preferisco essere semplicemente Stefania. Ovviamente con le mie amiche capita di parlare a volte delle gare, però quello che conta è l’umiltà”.

Un’ultima battuta: il regalo per i 40 anni l’ha già comprato?

“Certo, è bellissimo e sono convinta che apprezzerà. Ovviamente non posso dire di cosa si tratta, dato che è un segreto”

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