La sella di Lorenzo in Ducati è traballante e la conferma l’ha data Dovizioso. “Se rimanesse Jorge non ci sarebbe alcun problema per me, ma in questo momento mi sembra che sia più probabile l’arrivo di Petrucci o Miller”, ha detto a margine della sua conferenza stampa per il rinnovo del contratto.
Sono i risultati sulla Rossa a spingere lontano da Borgo Panigale Jorge, che lo scorso anno ha ottenuto appena tre podi, anche se concludendo la stagione in crescendo. La parabola ascendente si è però conclusa già nei test invernali e la carambola in cui è stato coinvolto a Jerez gli ha tolto nuovamente il sorriso.
“Ora posso solo pensare ad andare veloce” aveva dichiarato ieri, cosciente che in una possibile trattativa non avrebbe il coltello dalla parte del manico. Le Mans potrebbe essere un’occasione di riscatto, essendo il pilota che più a vinto sulla pista francese (6 i successi). Invece, dopo la prima giornata, è 10° mentre Andrea davanti a tutti con un tempo record.
“Ho cambiato il setup nell’uscita con la gomma nuova alla fine del secondo turno e l’anteriore si muoveva molto - ha spiegato - Per questo motivo non sono riuscito a migliorare abbastanza il mio tempo, fino a quel momento ero 4°”.
Un piccolo problema che però è arrivato nel momento peggiore e ora Lorenzo sembra essere destinato ad altri lidi. Il maiorchino e la Desmosedici sembrano troppo diversi per amarsi e forse la Suzuki sarebbe una compagna migliore per lui.
I due podi consecutivi di Iannone non sono bastati infatti a convincere la dirigenza di Hamamatsu. Inoltre, un possibile arrivo dello sponsor Monster sulle carene della GSX-RR faciliterebbe l’ingaggio di Lorenzo. Una mossa che porterebbe Andrea verso l’unica opzione possibile se volesse rimanere in una squadra ufficiale: Aprilia.
Ducati, invece, come anticipato dal Dovi, potrebbe pescare in casa. Miller, che sarebbe un perfetto ambasciatore per il mercato anglofono, o Petrucci, da sempre fedele alla Rossa. Il tempo è dalla parte di Borgo Panigale, che ha un’opzione con Danilo fino a fine giugno.
Il ternano nella squadra ufficiale sarebbe un incastro perfetto anche per Pramac, che così si ritroverebbe con il debuttante Bagnaia e l’australiano sulla GP19 ufficiale, lo stesso trattamento riservato a Danilo nelle ultime stagione.
Le prossime gare saranno fondamentali per delineare gli spostamenti sulla scacchiera. “Ho delle alternative, ma anche un’opzione a favore di Ducati che scadrà a giugno. Non posso fare molto se non cercare di guidare al massimo, come del resto faccio sempre” l’obiettivo di Petrucci, come di Iannone e Lorenzo.