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MotoGP, Lorenzo: chi pensa abbia colpa non capisce nulla

Jorge si difende dopo l'incidente con Pedrosa e Dovizioso. Sulla gara: "sono più vicino alla vittoria, mi sono divertito sulla Ducati"

MotoGP: Lorenzo: chi pensa abbia colpa non capisce nulla

Chi pensa che io oggi abbia qualche colpa, non capisce molto di moto”: Jorge Lorenzo mette subito in chiaro la sua posizione sull’incidente che lo ha coinvolto insieme a Pedrosa e Dovizioso. Una caduta “a domino”, la descrive, che ha lasciato tutti scontenti. Il maiorchino dice di non volere soffermarsi troppo su quell’episodio ma, naturalmente, la maggior parte delle domande hanno quel tema.

È stata un’autentica sfortuna per tutti e tre - dice - Stiamo parlando di tre dei piloti più corretti della MotoGP, quindi non voglio puntare il dito contro nessuno, come forse farei in altre situazioni. Non ci meritavamo che la nostra gara finisse così”.

Anche perché le cose non stavano andando per niente male e le Desmosedici (a Jerez!) stavano giocando ad armi (o quasi) pari contro le Honda.

Mi dispiace soprattutto per la Ducati e Dovizioso, che si stanno giocando il Mondiale e potevano finire questa gara davanti - continua Jorge - Quello che è accaduto si capisce benissimo dalle immagine, non ho potuto evitare di cadere. Mi sta bene che la Direzione Gara non abbia preso provvedimenti considerato i piloti coinvolti”.

Lorenzo preferisce parlare della sua gara che è stata convincente.

Mi rende felice - afferma - Era da tempo che non riuscivo a frenare così forte, mi sono ricordato i tempi della 250 quando guidavo una Honda fortissima in staccata. Sono contento anche della scelta della gomma morbida all’anteriore, i problemi semmai sono arrivati quando c’è stato un calo dello pneumatico posteriore. È un punto su cui lavorare”.

La GP18 però sta venendo incontro ai suoi gusti.

Non è la prima volta che guido una gara, lo avevo fatto anche in Malesia e ad Aragon lo scorso anno - ricorda - Il problema però è sempre lo stesso: riesco a essere veloce ma non a fare la differenza come pilota. Direi che ci mancano 3 decimi”.

I passi avanti però ci sono stati.

Sono più veloce rispetto allo scorso anno - ricorda - Ducati si sta impegnando sul telaio, possiamo contare su ottime accelerazione e franata, quando troveremo anche la scorrevolezza a centro curva potrò vincere. Penso non ci sia nessun pilota che possa mantenere la mia concentrazione in una gara. Comunque, oggi mi sono divertito a guidare come non mi capitava da tanto tempo”.

Il prossimo obiettivo sarà mantenere questi livelli anche in altre piste.

Ogni circuito è diverso, favorisce una moto piuttosto che un altra, e arriveranno quelli più adatti a noi - riflette - Dovrò approfittarne per riuscire a vincere la mia prima gara con Ducati. Sono più vicino a quel risultato di quanto non lo fossi nelle prime tre gare dell’anno, quando succederà tutto diventerà più… colorato”.


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