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MotoGP, Lorenzo: le nuove parti mi stanno aiutando

"Ma è una situazione un po’ triste, il mio livello è più alto di quello che stiamo mostrando"

MotoGP: Lorenzo: le nuove parti mi stanno aiutando

Jorge Lorenzo spegne oggi 31 candeline, e probabilmente questo rimane un compleanno agrodolce, viste le difficoltà che il maiorchino continua ad avere in sella alla Ducati. Jerez è uno dei suoi territori di caccia prediletti e la prima giornata, chiusa con il settimo tempo, può essere un buon inizio. “Non è stata una giornata negativa tutto sommato, specie se comparata ad Austin. In questa pista mi sento meglio, e credo che possiamo migliorare la moto in quanto a configurazione”.

Jorge analizza la giornata passo per passo, con la solita meticolosità che lo contraddistingue.

“Al mattino sono stato uno dei pochi che non ha cambiato pneumatico, ma nonostante questo il mio ritmo è stato buono. Nel pomeriggio ho provato più pneumatici e sono stato veloce. Nell’ultimo giro utile ho avuto un problema al cambio; è scesa una marcia senza che lo volessi e ho perso un’occasione per essere più rapido. Ducati ha portato un paio di pezzi che rendono la moto più docile in curva ed in accelerazione; siamo andati nella direzione che mi piacerebbe, visto che con la nuova moto abbiamo un po’ deviato in un’altra direzione. In generale la moto non mi segue particolarmente in mezzo alla curva e nel massimo angolo di piega; è lì che dobbiamo lavorare e, se ci riusciamo, potremo essere più vicini”.

Durante la giornata Jorge ha provato un diverso supporto per la sella, sul quale però non si esprime particolarmente.

“Non posso dire molto, ma è certo che uno dei pezzi che abbiamo provato e che rende la moto più tranquilla. Come detto siamo sulla linea che mi piace e per questo sono contento, dato che potremo usare queste modifiche anche su altre piste”. Come detto oggi è il compleanno dello spagnolo, che non nasconde però di non essere nel suo miglior momento per festeggiare: E’ una situazione un po’ triste, dato che sono consapevole che il mio livello è più alto di quello che stiamo mostrando, ma non sto riuscendo a fare meglio perché non mi sento bene con la moto. Qualunque cosa che mi avvicina alla strada che vorrei seguire mi illude un po’: oggi è un esempio, e questo mi rende più contento”. 

Sentendo queste parole tornano in mente altre dichiarazioni dello spagnolo, ovvero quando a Sepang definì la Ducati 2018 un capolavoro; a questo proposito Jorge chiarisce la situazione.

“In quella occasione ci fu un problema di comunicazione, dato che per capolavoro intendevo un grande lavoro. Quando ho provato la moto per due o tre giri mi sono sentito bene, dato che voltava meglio ed aprivo il gas prima. Quando ho fatto invece la simulazione di gara ho avuto alcuni problemi. Arrivati a Buriram non riuscivo a fare due giri veloci, ero lento e senza ritmo. Lavoriamo per rendere la moto più stabile, ma quando ci riusciamo non ho le stesse sensazioni che avevo con la precedente versione, con la quale la progressione è stata grande. A Valencia ho lottato per la vittoria con Marquez e Zarco prima di cadere, cosa che in queste gare non sono riuscito a fare. I nuovi pezzi ci aiutano, quindi speriamo di fare meglio”.

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