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MotoGP, Vinales: ho guidato come nelle prime gare 2017

Primo podio stagionale per Maverick: "ero più tranquillo, uguale all'inizio dello scorso anno. Nelle prossime gare possiamo fare una bella sorpresa alla Honda"

MotoGP: Vinales: ho guidato come nelle prime gare 2017

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È vero, Marc Marquez e la sua Honda erano imprendibili ad Austin, ma anche Maverick Vinales con la M1 ufficiale è andato molto forte.

Si era visto già nelle prove: il numero 25 aveva iniziato il weekend texano con il piglio di chi – finalmente – vuole provare a vincere o, perlomeno, finire sul podio per la prima volta in questo 2018.

Dopo il secondo tempo siglato nelle qualifiche – divenuto poi una pole grazie alla penalizzazione comminata a Marquez – in gara il catalano del team Movistar ha esibito uno stile di guida già visto nei primi Gran Premi dello scorso anno e, addirittura, quello di oggi sembrava il rookie arrembante con la Suzuki nel 2016.

Il primo podio stagionale, col secondo gradino, è per lui più che meritato:quelli di oggi sono sicuramente 20 punti importanti per me e per la squadra – ha detto Vinales nel dopogara – ma, sinceramente, abbiamo ancora molte cose da migliorare. Sono comunque contento del secondo posto, arrivato dopo una corsa disputata su una pista davvero scivolosa: nonostante il poco grip, questo è un bel secondo posto”.

Il segreto di questo risultato è tecnico ma anche personale:abbiamo migliorato l’elettronica della nostra M1 – svela – ed il suo setup generale; ma non solo: io stesso ho provato ad essere me stesso, sentendomi più tranquillo, guidando come so fare. Anche il morale del team è migliorato e so che posso migliorare anche io. Sono il Vinales dell’inizio dello scorso anno, ho provato a guidare come facevo nelle prime gare del 2017 e ce l'ho fatta"..

Per la vittoria ci sarà ancora da fare e Maverick lo sa:c’è da lavorare ancora di più sull’elettronica – spiega – perché ci serve uno step ulteriore. La Honda è ancora un passo in avanti, ma l’asfalto di Jerez potrà aiutarci un po'. In qualifica dobbiamo essere pronti e veloci ed io devo migliorare le partenze”.

Già si pensa al prossimo Gran Premio.

Non vedo l’ora di essere a Jerez per riconfermare le aree in cui abbiamo progredito le nostre prestazioni, dopo le difficoltà avute in Argentina. Avremmo bisogno di fare un test prima di Jerez, ma ci sarà poco tempo disponibile tra una gara e l’altra. Possiamo fare una bella sorpresa alla Honda nei prossimi Gran Premi”.

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