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MotoGP, Brivio difende Iannone: mai pensato di sostituirlo

Il team manager Suzuki risponde alle voci arrivate dall'Inghilterra: "prendere Rea? è solo la speranza di qualche tifoso"

MotoGP: Brivio difende Iannone: mai pensato di sostituirlo

Andrea Iannone non è un personaggio che lascia indifferenti e nel bene o nel male riesce sempre a fare parlare di sé. Questa volta è stata la stampa di oltremanica a occuparsi dell’abruzzese, con MCN che ha ipotizzato un cambio in corsa per Suzuki tra Iannone e Rea.

Sulla carta, l’operazione avrebbe il benestare della Dorna desiderosa di togliere dalla SBK un serial winner che uccide lo spettacolo per dirottarlo in MotoGP, sperando allo stesso tempo di rendere più competitiva la GSX-RR.

Questi i motivi del passaggio di consegne, anche se sia Jonathan che Iannone hanno innanzitutto un contratto già firmato con le rispettive squadre per il 2018. Gli accordi sono fatti per essere rotti, dice un detto popolare, ma non sembrerebbe questo il caso.

Abbiamo raggiunto il team manager Davide Brivio e, dopo avergli riferito la voce, ci ha risposto con una battuta: “sarà la speranza di qualche tifoso inglese che vorrebbe vedere Rea in MotoGP”.

Poi si è fatto serio: “non abbiamo neanche mai parlato di rompere il contratto con Andrea. Non vedo come questo cambiamento sia possibile, anzi non è neanche ipotizzabile”.

In verità la possibilità ci sarebbe, perché il contratto di Iannone non ha una penale in caso di rottura ma Andrea è stato fortemente voluto da Brivio che vuole raggiungere gli obiettivi che si è prefissato. Vero anche che la stagione dell’abruzzese sta procedendo molto al di sotto delle aspettative.

“Credo che fino a questo momento non si sia visto ancora né il potenziale di Andrea né quello della Suzuki - ha detto Davide - Dobbiamo cercare di far sì che questa coppia si sposi meglio, perché Iannone è un pilota di grande talento e allo stesso tempo la moto hai i suoi punti di forza”.

Non c’è altra soluzione che continuare a impegnarsi perché il matrimonio funzioni.

Noi ci stiamo impegnando al massimo per cercare di adattare la moto ad Andrea, seguendo le sue richieste, e lui deve lavorare dalla sua parte. Il potenziale deve venire fuori, so che dobbiamo ancora lavorare ma non quanto tempo servirà per riuscirci” ha concluso Brivio.

Restano cinque gare per rendere solido il futuro insieme.

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