Nel corso di un botta e risposta con lo sponsor Estrella Galicia 0,0 Alex Marquez ha fatto il punto su un 2024 non proprio in linea con le proprie aspettative della vigilia. Andato a ruota libera su diversi argomenti, il pilota Gresini Racing ha avuto subito parole di elogio per un ragazzino terribile che si è messo in evidenza in Moto3 conquistando il titolo.
“David Alonso è stata la sorpresa dell’anno. Abbiamo avuto occasione di condividere degli allenamenti e la sua mentalità mi ha colpito. Era da tempo che non trovavo qualcuno di giovane così. Ha tutto molto chiaro in testa. Credo che sia anche merito della scuola Terol”, ha cominciato.
Passando al proprio campionato l’iberico ha confidato: “Non essendo riuscito a rispettare le attese ho imparato molto, ho cercato di analizzare, conoscere meglio la squadra e la moto che mi ha fatto soffrire e in più ho avuto occasione di comprendere la pressione che subisce un otto volte iridato come Marc.In generale ho fatto un passo avanti che penso possa servirmi nel 2025. La lezione più importante? Tirare fuori il massimo da ciò che si ha a disposizione anziché guardare se gli altri sono messi meglio”.
E sulle prime sensazioni avute in sella alla GP24 nel test di Valencia, il ducatista ha confessato. “E’ una moto molto diversa dalla GP23. Utilizzando gomme usate ho segnato lo stesso tempo che su pneumatici nuovi con la vecchia. Sono comunque stato veloce e costante e questo è un buon segnale. Complessivamente è migliore in entrata di curva ed essendo stata progettata per le nuove Michelin permette una guida più naturale. Anche il motore è un po’ più prestazionale e poi c’è l’abbassatore. Non vedo l’ora di andare in Thailandia. L’obiettivo? Dopo quattro/cinque gare potrò dirlo”
L’anno venturo al suo fianco ci sarà Fermin Aldeguer. “E’ importante per me avere vicino un giovane che faccia le cose in maniera differente. Oggi il salto dalla Moto2 alla MotoGP si fa sentire maggiormente perché le Pirelli danno molta fiducia, prima invece con il passaggio dalle Dunlop alle Michelin era meglio. Comunque ha un gran talento e sono certo che farà ottimi risultati, anche se non so in quali tempi”.
Sul suo attuale box ha invece commentato: “Essendo una squadra a conduzione famigliare è perfetta se si viene da un momento difficile. Io resterò almeno fino al 2026. Ovviamente il sogno è passare ad una factory”.
Immancabile la domanda sul duello tra suo fratello e Bagnaia nel prossimo Mondiale. “A febbraio ci faremo un’idea più chiara. Bisognerà capire a che punto sono Aprilia con Martin, Yamaha e KTM che schiera uno squadrone. Meno Ducati in pista? Significa due problemi in meno per noi e anche per le altre marche”, ha evidenziato.
Parlando invece di un uomo cardine della squadra corse di Borgo Panigale come Gigi dall’Igna ha dichiarato: "Dà molta fiducia ai piloti ed è un riferimento importante. Dove non arriva lui sa indirizzare alle persone giuste. Nessuno ti dice cosa fare, ma ti spiegano cosa ha funzionato sulle altre moto e poi se ne discute con il proprio tecnico. E’ un approccio che trasmette tranquillità”. Infine su chi sarà il prossimo campione di MotoGP il 28enne ha concluso: “Punto su Marc, ma Pecco può contare su più esperienza con la Ducati”.