Non poteva cominciare meglio il fine settimana a Sepang di Francesco Bagnaia. Il campione in carica della MotoGP, infatti, ha messo tutti in fila in entrambi i turni di prove del venerdì, pur avendo lavorato molto in ottica gara. Soprattutto nella sessione pomeridiana. Recuperare almeno in parte i 17 punti di svantaggio che, a due Round dal termine, lo separano dal capoclassifica Jorge Martin non sarà semplice, ma il piemontese sembra essere sulla strada giusta.
“Quella di oggi è stata una giornata molto positiva. Abbiamo fatto un grande lavoro sin dal primo momento: mi sono trovato bene con la dura, anche se è una gomma molto difficile perché tende ad avere davvero poca aderenza” ha commentato Pecco a fine giornata, illustrando la strategia adottata nei due turni di prove.
“So quanto sia importante partire bene e mi piace questo tracciato. Quando la pista è così, come ad Assen, so che mi è più facile andare veloce e nonostante questa mattina sia partito con la dura, che è una gomma che non funziona particolarmente bene, avevo un buon passo e delle buone sensazioni. Poi abbiamo deciso di usare la media dietro già nelle FP1, per partire con quella gomma nel turno successivo. Sappiamo che qui lo pneumatico posteriore si consuma tanto e quindi volevo partire questo pomeriggio, con tanto caldo, con una gomma più consumata, per vedere quanto si riusciva ad andare. Perché domani nella Sprint le condizioni saranno molto difficili per le gomme. Sia all’anteriore che al posteriore”, ha spiegato.
“Era importante partire da una condizione più complicata ed essere un po’ in difficoltà, ma cercare di andar forte lo stesso, e secondo me abbiamo fatto un ottimo lavoro, perché il passo era molto veloce. Simile a quello dei più veloci del turno - ha aggiunto - Devo dire che l’assetto che abbiamo mi ha aiutato abbastanza in questo e anche la squadra ha fatto un bel lavoro. Penso sia stata una buona strategia. Per quanto riguarda il time attack, il primo non è venuto molto bene perché mi sono sbagliato, ma il secondo sì. Perciò, sono molto contento”.
Arrivati a questo punto della stagione, essere primi già dal venerdì potrebbe avere un certo peso sulla psiche dei due contendenti al titolo.
“Su di me no, perché è difficile che io sia primo al venerdì. È successo soltanto un’altra volta ad Assen che fossi primo in entrambi i turni. È la seconda volta che succede nella mia carriera in MotoGP - ha puntualizzato Bagnaia - Non so che influenza abbia sulla testa degli altri. Martin oggi è caduto, ma non credo sia stato per quello. Un po’ di pressione sicuramente c’è ed è normale che sia così, ma il nostro obiettivo è quello di vincere, non di impressionare la gente”.
Proprio i due rivali nella lotta iridata sono sembrati i due piloti ad averne un po’ più di tutti in questa prima giornata in Malesia.
“Sapevamo prima ancora di cominciare il fine settimana che nella peggiore delle situazioni Jorge avrebbe chiuso secondo, perché siamo un passettino davanti agli altri. Spero vivamente che Bastianini faccia un passo avanti domani, in modo da chiudere un po’ il divario. Anche se so che non mi aiuterà. Dovrò essere un pochino più veloce di entrambi. Quindi, staremo a vedere”, ha analizzato l’alfiere del team Lenovo Ducati, pronto per un nuovo testa a testa con Martin: “È tutto l’anno che è un testa a testa, quindi ci siamo abituati. Cosa è successo tra me e lui al mattino? Niente. Era indeciso sul fatto di partire o meno dietro di me e non volevo che vedessero cosa stavo facendo”.
Parlando dei suoi punti di forza e delle aree in cui migliorare nel corso del weekend, il 27enne ha aggiunto: “Penso di essere più forte nel terzo e quarto settore, mentre nel primo sono molto vicino al più veloce, che mi sembra sia Martin. Quello in cui lui fa la differenza è il secondo settore, ma so anche dove, e così è più facile sapere dove stai perdendo”.
A pesare su questo finale di stagione sono poi le sorti dell’appuntamento conclusivo. In bilico, dopo l’alluvione che ha colpito la città di Valencia.
“Dipende da dove si farà. Perché io non penso sia giusto correre a Valencia, in ogni caso. Spero vivamente che prendano in considerazione il fatto che a livello etico, visto quello che sta succedendo, non è la situazione giusta e non è la cosa corretta. Anche a costo di perdere quello che è il mio massimo obiettivo, ossia vincere il titolo, io a Valencia non sono disposto a correre” ha sottolineato Bagnaia, parlando delle garanzie che gli sono state date in questo momento sulla disputa dell’ultima gara.
Anche l’eventualità in cui dovesse essere cancellata, tuttavia, non cambierebbe l’approccio del piemontese.
“Io devo vincere in ogni caso, quindi cambia relativamente poco per me. Questo è il mio obiettivo, e volevo partire bene e lavorare bene, per provare a essere competitivo e costante in ogni situazione. Dobbiamo restare concentrati su questo fine settimana e cercare di fare il massimo”, ha affermato.
A Bagnaia è stato poi chiesto di commentare quanto fatto oggi da Andrea Iannone.
“Penso che Iannone abbia fatto davvero un gran bel lavoro oggi, considerando che non ha fatto nessun test. A differenza, per esempio, di Alvaro Bautista, che l’aveva fatto lo scorso anno - ha evidenziato - Nonostante questo ha fatto comunque un lavoro migliore, perché ha girato già sull’1’59”, senza conoscere il dispositivo posteriore e le gomme. Per me oggi ha fatto un lavoro impressionante”.
In ultima battuta, il campione in carica, si è espresso sulle differenze tra la sua attuale Desmosedici e quella usata nei test svolti a febbraio qui a Sepang.
“Devo dire che la mia moto è diversa da quella usata nei test, perché nel venerdì a Jerez ho cambiato il forcellone, tornando a quello vecchio, e questo è stato un passo avanti - ha spiegato - Da lì ad oggi, la moto è rimasta esattamente la stessa”.