Pecco Bagnaia arriva a Silverstone da leader del Mondiale. Quest’oggi però è stato Jorge Martin a recitare la parte di protagonista riuscendo a mettere tutti in riga. Il campione piemontese si è quindi dovuto accontentare del terzo tempo a poco più di un decimo dalla vetta.
Pecco è però sereno e tranquillo, consapevole del fatto che il weekend è solo all’inizio e non è ancora tempo di tirare le somme.
“È andata abbastanza bene come prima giornata – ha detto - non sono soddisfatto al 100% perché c’è abbastanza da fare, dato che la Ducati tende ad essere nervosa e questo mi provoca problemi. Siamo però riusciti a fare un passo grosso rispetto a stamani e siamo tutti molto vicini. Martin è molto veloce, soprattutto nel T3, ma so il motivo, dato che tiene del margine in entrata mentre io sono molto più al limite”.
Discorso gomme: tu non hai utilizzato la dura. Come mai?
“La dura era la scelta giusta per oggi, infatti funzionava meglio. Quella però non era la nostra scelta dato che domani le temperature sembrano più fresche e ancora di più lo saranno domenica pertanto abbiamo lavorato in ottica dei prossimi giorni”.
Com’è stato tornare in sella alla MotoGP?
“Con tutte le cose che ho avuto da fare è come se non fossi andato in vacanza nelle scorse settimane. Devo dire che guidare la MotoGP dà più soddisfazione che guidare la Panigale nonostante sia una gran moto, dato che la velocità non la cambi”.
Eri già stato qua a Silverstone a un evento Monster. Questa cosa ti ha aiutato?
“Potrei dire tutto quello che voglio, ma non troppo. Di sicuro vedi la pista, ma non fa tanta differenza come magari ci si può immaginare”.
Qual è il bilancio di questo venerdì?
“È andato tutto bene. Pensavo di vedere Marquez più veloce, ma lui ha sempre faticato qua, così come le Aprilia. Di sicuro Martin ha confermato ciò che pensavo. Al momento Jorge è il più veloce, ma questo è il mio miglior venerdì di sempre qua a Silverstone. Dobbiamo quindi lavorare per colmare il gap nel terzo settore”.
Sul passo gara invece?
“Il passo era abbastanza buono anche se Martin è stato impressionante. Io però ho deciso di utilizzare la media, perché come detto domani le condizioni saranno più fresche”.
Com’è saltare dalla Michelin alle Pirelli per poi tornare nuovamente alle Michelin?
“Con le Michelin hai meno grip, ma molto più supporto dato che la staccata è più esigente in MotoGP. Con le Pirelli hai invece più velocità in curva ma in frenata ho faticato molto perché la gomma sembra morbida. Di sicuro è incredibile il grip al posteriore e sarei curioso di vederle in un giro secco”.
Il prossimo anno Ducati avrà 3 sole moto factory al posto delle 4 di quest’anno. È uno svantaggio?
“Non è una grande svantaggio, ma di sicuro quattro moto sono meglio di tre, dato che hai più dati a cui poter accedere e nei test può confrontare molti più dati. Alla fine però non sono io a dover decidere”