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MotoGP, Jorge Martin: "Sono tornato al setup originale, con quello di Pecco cadevo"

"Da Jerez stavo utilizzando quello di Pecco ma non mi trovavo affatto con l'anteriore. Aleix? Ho pensato avesse rotto il motore ed ho spalancato il gas. La direzione gara deve essere oggettiva con tutti i piloti"

MotoGP: Jorge Martin: "Sono tornato al setup originale, con quello di Pecco cadevo"

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La scelta di tornare al setup originale premia Jorge Martin, che al circuito di Barcellona-Catalunya conclude sul secondo gradino del podio davanti al compagno di squadra Zarco. Il pilota spagnolo, partito sesto, ha gestito bene la gara su di un tracciato che ha visto cadere diversi piloti fin dai primi giri, lottando a lungo con l'Aprilia di Aleix per il secondo posto fino al clamoroso errore del secondo in classifica che ha lasciato strada libera alle due Ducati del team Pramac.

Dopo la partenza eri lì nel gruppo di testa, cosa hai visto dell'incidente che ha coinvolto Nakagami, Bagnaia e Rins?
"Ho fatto una buona partenza - ci racconta Jorge - ero lì accanto a Zarco cercando di rimanere nel gruppo di testa quando ho visto Taka entrare largo prima di perdere l'anteriore. Ho cercato di evitare le moto cadute e quando la situazione si è calmata e mi sono ritrovato terzo dietro ad Aleix, sono entrato in gestione delle gomme. Abbiamo lottato molto, sono riuscito a superarlo perché lui stava gestendo troppo le gomme, poi mi ha ripreso. Sono contento di questo risultato, specialmente dopo i risultati deludenti delle ultime tre gare".

Hai cambiato qualcosa nella moto?
"Sono tornato al mio setup originale, da Jerez stavo utilizzando quello di Pecco, ed ora il feeling sull'anteriore è tornato quello di prima, e sono fiducioso di poter fare bene anche nelle prossime gare. Nelle ultime gare con l'altro setup non mi trovavo affatto con l'anteriore, cascavo spesso e non ne capivo le motivazioni. Evidentemente sono un pilota che basa molto il suo stile di guida su quel particolare aspetto".

Cosa hai pensato quando hai visto Aleix celebrare la vittoria a gara non ancora conclusa?
"Aleix stava spingendo moltissimo, io lo inseguivo con Johann dietro di me a un secondo di distanza. Quando l'ho visto rallentare inizialmente ho pensato a un guasto meccanico, una rottura del motore come a Jerez, ma sapevo che la gara non era finita e ho semplicemente dato gas".

Qual è il tuo punto di riferimento per la conclusione della gara?
"Di norma non guardo moltissimo i giri a inizio gara, ma verso la fine controllo il dashboard come fosse un countdown, e poi ovviamente c'è la bandiera a scacchi".

Alex Rins si è lamentato molto della direzione gara, sopratutto per la decisione controversa di non penalizzare l'incidente causato da Nakagami e di catalogarlo come un semplice incidente di gara. E' un argomento che esce spesso, che opinioni hai in merito?
"Penso debbano innanzitutto cercare di essere oggettivi con tutti i piloti, non essere severi solo con alcuni. Sono problemi che vengono fuori spesso, ma incidenti come questo possono essere molto pericolosi, dopotutto corriamo a delle velocità considerevoli".

Sei d'accordo con la decisione di catalogare l'accaduto come un semplice incidente di gara?
"Non è stato un semplice incidente di gara, Rins ha persino un polso rotto. Se non penalizzano comportamenti del genere, Taka continuerà a comportarsi in questo modo. Devono trovare un sistema per prevenire che incidenti del genere accadano e mettano in pericolo la sicurezza dei piloti".

Stai per operarti al braccio. Hai avuto problemi durante la gara?
"Ho avvertito dolore in alcuni momenti, ma non potevo permettermi di non spingere al massimo, quindi ho stretto i denti e ho resistito. Riesco a guidare agevolmente ma vorrei liberarmi di questo fastidio costante".

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