Jack Miller colpisce ancora. Dopo l'ottima qualifica del sabato, al via della gara a Le Mans si impone da subito con un'ottima partenza, cedendo poi il passo al compagno di squadra dopo alcuni giri. La gara fino a quel momento sembrava non lasciare adito a particolari sorprese in un circuito in cui i sorpassi, a detta di molti piloti, dovrebbero essere difficili se non rischiosi. Le sorprese invece arrivano, dapprima con un lungo di Rins , in quel momento terzo, che per alcuni attimi spaventa le due Ducati in testa alla gara. Poi Enea bussa alle porte della Ducati e finisce per duellare con Pecco. L'australiano li insegue, fino al fatidico errore di Bagnaia, che prima sbaglia traiettoria e poi perde l'anteriore. Enea esulta per la sua terza vittoria di stagione, e Miller sale sul secondo gradino del podio. Ora il pilota australiano è quinto in classifica con 62 punti, superando il proprio compagno di box.
Il tuo duro lavoro in questo fine settimana è stato ripagato, non è la prima volta in questa stagione che lotti per la vittoria, ieri una buona qualifica ed oggi il secondo gradino del podio.
"Si, penso di aver confuso parecchi con la mia scelta di utilizzare la morbida sull'anteriore - ci racconta Jack - ma avevo delle buone sensazioni con quella mescola. In parte è stata anche una scelta dovuta alla strategia, ogni volta che ho utilizzato la media sono caduto. Quanto alla gara, penso di aver fatto una partenza da sogno, anche se poi controllare la moto in entrata alla prima curva non è stato facile. Ho cercato di tenere alto il passo gara, poi dopo i primi tre giri ho perso un paio di decimi. Quando ho visto Rins attraversare la pista in quel modo non ho capito cosa stesse succedendo, a essere sinceri inizialmente mi sono spaventato, ma poi mi sono accorto che stava cercando di controllare la moto e penso che sia caduto per non rischiare di colpire gli altri piloti. Nel complesso è stata una bella gara, forse alla fine il mio passo gara non era ottimale ma ho comunque spinto fino all'ultimo giro".
Qual è il punto di forza di Enea, e cosa ne pensi dell'errore di Pecco nelle ultime fasi di gara? Nessuno se lo aspettava.
"Enea è sempre stato molto forte nelle ultime fasi di gara, è molto bravo a gestire le gomme e non ha commesso errori. Quanto a Pecco, stava conducendo un'ottima gara, il suo passo era incredibile, quando mi ha sorpassato in curva 7 e dopo sono stato sorpassato anche da Enea, ho capito che non li avrei ripresi. Li ho visti duellare davanti a me, poi Pecco ha sbagliato traiettoria e l'ho perso di vista. Sarebbe stato bello avere una tripletta Ducati sul podio, ma si vede che non era la giornata giusta".
Pensi che questo risultato influirà anche sul tuo futuro in Ducati? Ti senti in competizione con Enea? Il mercato piloti con l'uscita di Suzuki è diventato ancora più competitivo.
"Non saprei dirlo con certezza. Enea è un ottimo pilota, ha fatto un'ottima gara e per di più è italiano.. .direi che ha senso vederlo in Ducati!" Ha poi concluso col suo consueto umorismo il pilota australiano.