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MotoGP, Bagnaia: "È ora di essere più maturo, con questi errori non si vince"

"Bastianini non mi ha innervosito, si meriterebbe di essere in Ducati ufficiale il prossimo anno. Non ho capito perché sono caduto, tenevo il mio ritmo"

MotoGP: Bagnaia:

Poteva essere una giornata decisiva per avvicinarsi a Quartararo, per ricostruire una stagione iniziata male, invece Pecco Bagnaia si ritrova a raccogliere i cocci e a prendersi le colpe di quello che non è stato. Il passo era buono, si era messo al comando della gara, fino a che non ha subito l’attacco di Bastianini, gli ha risposto ed è caduto.

Fino a lì era stata una gara perfetta - racconta - L’avevo gestita bene, tenevo un buon passo. Quando è arrivato Enea ho usato la stessa strategia che avevo utilizzato con Marquez ad Aragon lo scorso anno: mi sono rimesso subito davanti. Poi ho fatto un errore alla curva 8, oggi la ruota anteriore tendeva a bloccarsi in frenata, e sono andato lungo. Ho staccato troppo forte e in quel momento non mi sono messo pressione, ho pensato di riportarmi sonno a lui con calma, anche perché sapevo sarebbe stato facile cadere. Sono entrato un po’ troppo lento alla penultima curva… e ho perso 25 punti.

Non hai forzato troppo?
Stavo tenendo il mio passo, quello che avevo ieri in FP4 e questa mattina nel warm up. L’unica differenza era la gomma media all’anteriore invece della morbida, l’ho scelta per via delle temperature più alte, ma non è stato quello il problema”.

Allora qual è stato?
Ero semplicemente un po’ più lento del solito, ma anche guardando i dati è difficile capire. Ora sono semplicemente arrabbiato”.

Ti ha sorpreso vedere Bastianini lì davanti?
No, semmai la sorpresa è che non ci fosse Quartararo. Come ho detto, stava andando tutto bene come a Jerez, neanche il caldo era un problema. Sapevo che anche Enea aveva un buon passo, lui era più veloce nel primo settore della pista, io negli ultimi due. Ora ho qualche giorno per capire cosa è successo e migliorarmi, perché non si vince il Mondiale commettendo questi errori. Per me è arrivato il tempo di essere più maturo.

Cosa intendi?
Non posso permettermi certi errori. L’anno scorso ero caduto al Mugello per altri motivi e a Misano per una scelta di gomme estrema, oggi è stato un errore di immaturità. Il vero sbaglio è stato andare lungo alla 8, pensavo che Enea fosse più vicino e non volevo si rimettesse davanti. A quel punto ho pensato a prendere un po’ di respiro e sono caduto. A volte, quando ti senti particolarmente bene in moto, non ti accorgi di quanto sei al limite. Ho buttato via una valanga di punti, su 7 gare 3 sono andate molto male. L’unica consolazione è che sono caduto mentre lottavo per vincere, ma mi fa girare comunque le palle”.

Bastianini ha detto che hai dichiarato di preferire Miller a lui come compagno di squadra.
Sono in squadra con Jack dal 2018 ci conosciamo bene, è normale che dovessi decidere io lui sarebbe la mia prima scelta perché mi piace lavorare con lui. Però è Ducati a scegliere e per me non ci sarebbero problemi se arrivasse Enea, o anche Martin, ho sempre avuto bei rapporti con tutti i miei compagni di squadra. Inoltre credo che Bastianini abbia dimostrato di meritare quel posto”.

Ha detto anche che pensa di essere riuscito a innervosirti.
Incominciamo bene (ride). Può pensare quello che vuole, ma la realtà è che lui era molto veloce e io ho commesso un errore di valutazione, non è stata questione di pressione. Comunque, meglio che abbia vinto lui che un altro”.

Chi vedi come favorito per il Mondiale ora?
Ce ne sono molti, tanti sono veloci: Enea, Fabio, Aleix, le due Suzuki, Jack. Anch’io, penso, chi ha più punti è stato più bravo a non fare cazzate.

La prossima gara sarà al Mugello, è un bene?
È una pista che mi piace tantissimo, è quella di casa e l’anno scorso ero stato molto competitivo. Sarà un altro bel fine settimana e d’ora in poi penso sarò sempre senza competitivo. Se non farò cazzate, ancora meglio”.

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