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MotoGP, Mir: ”L’errore di Jack? Cose che capitano, l’importante è che non ricapiti”

"So che l’ha fatto involontariamente, voleva solo sorpassare in staccata in un punto in cui non c’era spazio. Io ho frenato forte a mia volta ed è successo"

MotoGP: Mir: ”L’errore di Jack? Cose che capitano, l’importante è che non ricapiti”

di Mattia Caimi

Scattato dalla seconda posizione Joan aveva tutte le carte in regola per fare una buona prestazione oggi, invece la serie di disavventure con Miller ha visto una nuova puntata. L’australiano ha tirato giù il pilota Suzuki, mentre cercava di sorpassarlo per aggiudicarsi la terza posizione, mettendo fine alla gara di entrambi.

I due piloti l’anno scorso si erano resi protagonisti di qualche acceso botta e risposta tra le curve, prima in Qatar poi a Misano e ad Austin, con il pilota Ducati che si era dimostrato molto infastidito dall’atteggiamento dello spagnolo. Questa volta le scuse le ha dovute porgerle lui.

Quanto sei dispiaciuto per l’incidente?
“Oggi ero molto competitivo, che è la cosa importante. A qualche giro dalla partenza ho cominciato a sentire qualcosa che non andava con l’anteriore e la moto ha iniziato a muoversi molto, era al limite. É un peccato perchè questo weekend sono partito bene e in gara ho fatto una buona partenza, avevo tutte le carte in regola per giocarmela, poi qualcosa non ha funzionato. Per quel che riguarda l’incidente con Jack, sono cose che possono capitare, ho fatto anche io un errore simile un paio di volte - per Mir e Miller non è il primo contatto in pista e l’anno scorso i due hanno avuto qualche accesa discussione, anche se in quelle occasioni era stato lo spagnolo a sbagliare i calcoli - so che l’ha fatto involontariamente, voleva solo sorpassare in staccata in un punto in cui non c’era spazio. Io ho frenato forte a mia volta ed è successo, lo posso capire“.

La mancanza di feeling all’anteriore è stata dovuta al poco tempo per sistemare il setup?
“Sì, probabilmente la causa è stata quella. Non abbiamo avuto tempo, come tutti, per sistemarci al meglio e per provare più soluzioni e in gara è emerso questo problema. Non ho avuto modo di spingere come volevo e di sfruttare i punti della pista a mio favore. Ho dovuto sopravvivere, se non ci fosse stato l’incidente avrei rischiato di cadere in un altro momento, perché l’anteriore era davvero al limite".

Oggi sei riuscito a imparare qualcosa in ottica campionato o è stato inutile a causa dello scarso tempo avuto per sistemare la moto?
“ No, oggi non ho imparato niente (ride), il team userà le informazioni raccolte per evitare che accada in futuro, perché oggi mi aspettavo di meglio. Sono molto deluso, mi sono svegliato con l’idea di portare a casa il risultato ma non è andata così”.

É stata colpa del freddo?
“Le condizioni non erano così diverse dall'anno scorso".

Ma fa più freddo.
Mi riferivo alla temperatura dell'asfalto, non era così diversa quindi penso che il problema sia stato che sul circuito c’era poca gomma, e che questo insieme alla mancanza di informazioni sia stato determinante".

Conosci la moto molto bene e di solito hai un setup di base molto buono
“La grande differenza è stata che l'anteriore si muoveva molto, sin dal primo giro e poi è andata solo peggiorando,giro dopo giro e al 10° passaggio il grip era finito”.

Qualche parola su Fabio?
“Oggi ha fatto una grande gara, aveva il passo migliore e ha fatto un gran lavoro”.

 

 

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