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MotoGP, L’analisi Valencia 2021: l’ultimo ballo di Rossi, pilota fino all’ultima curva

Con il Gran Premio di Valencia si chiude la stagione MotoGp 2021 e contestualmente l’infinita carriera di Valentino Rossi. Valentino ci teneva a chiudere con una gara dignitosa e ha raggiunto e superato questo obiettivo

MotoGP: L’analisi Valencia 2021: l’ultimo ballo di Rossi, pilota fino all’ultima curva

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Di: Piersalvo Patanè

La stagione 2021 di Valentino Rossi, l’ultima della sua incredibile carriera Mondiale iniziata nel lontano 1996, è stata caratterizzata da prestazioni tutt’altro che esaltanti ma il Dottore ci teneva a chiudere in bellezza o comunque con una gara dignitosa. L’analisi seguente propone delle considerazioni sull’ultimo week end di gara con un confronto col 2020 e mostra come Rossi abbia fatto il Pilota fino all’ultimo settore dell’ultimo giro della sua carriera.

Prestazioni in Qualifica: grazie Pecco…ma che fantastico T3!

Il week end Valencia non era iniziato benissimo, visto che Rossi si era classificato ultimo in FP2 (non consideriamo la FP1 corsa sul bagnato). La svolta avviene in FP3 dove, grazie al “discepolo” Bagnaia, Valentino riesce a tirare fuori un 1:30.8 che gli consente di agguantare quel fatidico decimo posto che gli consente l’accesso diretto in Q2. In qualifica poi, si conferma 10.o con un buon 1:30.7.

Nel grafico seguente vediamo come, rispetto al poleman Martin, Valentino riesca ad essere sorprendentemente più veloce sul T3 nonostante poi, a fine giro, paghi circa 8 decimi. Buona parte del distacco, Rossi, lo paga nei settori T1 e T4, dove perde più di 3 decimi in media.

Confronto RossiMartin: settori in qualifica (tempo negativo > Rossi in vantaggio)

Ma il vero giudizio, almeno sul giro secco, andrebbe fatto a parità di moto. Per questo motivo abbiamo fatto lo stesso confronto, considerando il giro veloce di Fabio Quartararo (pilota Yamaha più veloce). Ebbene, il Dottore riesce ad essere più veloce del francese neo Campione del Mondo negli ultimi 2 settori mentre paga molto nel T1 che, a questo punto, sembra essere stato il tallone d’Achille di Rossi durante il suo ultimo week end da pilota di moto. In basso il grafico di confronto tra i due in qualifica.

Confronto RossiQuartararo: settori in qualifica (tempo negativo > Rossi in vantaggio)

La buona prestazione di Rossi è suffragata dal confronto con il giro più veloce fatto nel 2020 (per maggiore precisione è stato considerato il miglior giro di quel week end, fatto in FP3), dove il Dottore guidava ancora la moto con i colori ufficiali. Il grafico in basso ci mostra il confronto sui vari intertempi. Ancora una volta, è evidente come nel T3 quest’anno Rossi abbia fatto un grande salto di qualità, risultando 3 decimi più veloce rispetto a 12 mesi fa. Miglioramento tutt’altro che trascurabile anche nel T4, dove risulta essere 2 decimi più veloce rispetto al 2020.

Confronto Rossi 2020 – Rossi 2021: settori in qualifica (tempo negativo > 2021 in vantaggio)

Prestazioni in Gara: al 100% fino all’ultimo settore dell’ultimo giro!

Se in qualifica Rossi è stato, almeno in parte, “aiutato” da Bagnaia, in gara il Dottore ha messo in campo tutto se stesso non risparmiandosi dal primo all’ultimo giro e chiudendo nella medesima posizione con la quale era partito: 10.o. La caduta di Rins da una parte e il soprasso subito da Bastianini dall’altra, hanno fatto sì che il saldo rimanesse a 0. Valentino è autore di una gara dal passo regolare, con un ritmo medio di 1:31.9. Il dato impressionante è il delta tra il suo giro migliore e quello medio: solo 2 decimi. Per tutta la gara Rossi ha girato sempre tra l’1:31.7 e l’1:32. In particolare, dal giro 21 al giro 27 sempre sotto l’1:32. Eloquente la dichiarazione post gara di Morbidelli, rimasto impressionato dal passo del dottore a fine gara e impossibilitato ad attaccarlo. L’ultimo giro della sua ultima gara lo vede ancora girare in 1:31.820! In basso un confronto col “discepolo” Pecco Bagnaia, straordinario vincitore del GP.

Confronto tempi in gara: Rossi vs Bagnaia (primo giro escluso)

Valentino Rossi chiude la sua ultima gara in carriera a 13.5 secondi di distacco dal vincitore. Se torniamo indietro di 12 mesi, il distacco che aveva incassato nel 2020 dal vincitore Morbidelli era di 20 secondi.

Distacco di Rossi dal vincitore: 2020 vs 2021

Facendo la tara con se stesso, comunque, Rossi taglia il traguardo 13.2 secondi prima rispetto al 2020, migliorando il suo passo gara di quasi mezzo secondo al giro! C’è da dire che la gara 2021 è stata circa 7 secondi più rapida rispetto al 2020 dove a vincere fu Franco Morbidelli, ma ciò non offusca minimamente la buona prestazione di Valentino.

Tempi in gara di Rossi: 2020 vs 2021 (tempo negativo -> miglioramento rispetto al 2020)

Vediamo adesso un confronto tra i vari settori, escludendo come al solito il primo e l’ultimo giro confrontando Rossi sia al vincitore 2021 Bagnaia, che a se stesso 12 mesi prima. Il mezzo secondo al giro di passo rispetto a Pecco è distribuito come vediamo nel grafico in basso dove, come in qualifica, il primo e l’ultimo settore risultano particolarmente ostici al pacchetto Rossi-Yamaha. Non si ripete la magia del sabato sul T3, mentre il distacco sul T2 è di meno di 1 decimo.

Confronto settori in gara: Rossi vs Bagnaia

Se guardiamo invece al 2020, il miglioramento di Valentino è evidente in tutti i settori, con un vantaggio medio di oltre 4 decimi al giro sul passo medio.

Confronto settori in gara Rossi 2020 vs Rossi 2021

In conclusione, la straordinaria carriera di Valentino Rossi, costellata da innumerevoli gare vinte e podi conquistati (non stiamo qui dare tutti i numeri), non è stata di certo intaccata né in positivo né in negativo da quest’ultima gara ma, mentre in molti erano pronti a scommettere in una passerella finale a ritmo da crociera, il dottore ha onorato la sua ultima presenza con la migliore prestazione dell’anno a livello di ritmo gara.

Con un 1:31.820, ad appena 1 decimo dal suo giro veloce, fatto segnare all’ultimo giro della sua ultima gara, si chiude così la carriera del pilota MotoGp più vincente dell’era moderna

 

 Fonte dati: Motogp.com

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